Per chi arriva la prima volta al Festival di Cannes la prima sensazione è certamente di imponenza, subito seguita da un misto di terrore: di perdersi per i meandri del Palais, di non riuscire a districarsi con il ricchissimo programma ed i suoi diabolici incastri, di essere fuori luogo in un posto dove gli eccessi (troppo ricchi, troppo belli, troppo strani, troppo...) sono in realtà la norma. Per chi invece ci torna, per lavoro, anno dopo anno, la sensazione principale è quella di familiarità (d'altronde viverci per 13 giorni non è esattamente roba da poco), di essere tornati a casa e di come in realtà, nonostante i piccoli e grandi cambiamenti, sia rimasto tutto uguale.
Il giorno dell'arrivo è certamente il più significativo: il più difficile e straniante per i nuovi arrivati, il più rilassante e magico per gli habitué, anche perché è forse l'unico giorno in cui si può tornare ad apprezzare la bellezza delle strutture che il festival mette loro a disposizione, prima che un mare di gente ed un'infinità di distrazioni si facciano strada, possenti, con l'avvio della manifestazione.
La calma prima della tempesta
Le strade di Cannes (la Croisette in primis ma anche l'elegante Rue d'Antibes), le sale del Festival, perfino i corridoi e le stanza riservate agli addetti ai lavori per due settimane diventano il centro del mondo cinematografico, i luoghi da cui partono tutte le notizie, le opinioni, i resoconti che andranno a leggere milioni di avidi lettori e cinefili. Con questo articolo vogliamo andare a celebrare proprio questi protagonisti invisibili, svelarvi alcuni segreti e mostrarvi questi luoghi nel pieno della loro magia, proprio come ci accolgono anno dopo anno, come fossero amici e colleghi.
I luoghi del festival (15 foto)
L'ingresso del Palais
Il cuore nevralgico di tutto il festival è il magnifico Palais des Festivals et des Congrès, che include tutte le principali sale, ma anche la stampa, quella conferenza e l'ingresso per il Mercato. Insomma, è il luogo dove gli addetti ai lavori passano quasi tutta la loro giornata.
L'ingresso della sala Lumière
Il Grand Theatre Lumiere, oltre ad essere una splendida sala (ma la vedremo dopo meglio), è anche una delle più note e significative di tutti i tempi, visto che la sua scalinata (Montée des Marches), quando vestita di rosso, è forse il tappeto rosso più prestigioso del mondo, ambito e temuto da tutte le star.
L'ingresso della Sala Debussy
La seconda sala più grande del Festival di Cannes ha principalmente due funzioni, quella di ospitare gran parte delle proiezioni del concorso dedicate alla stampa e in più tutta la sezione Un Certain Regard con tanto di scalinata/tappeto rosso per tutti i film della sezione.
L'area accrediti
Strategicamente posizionata nei sotterranei del Palais, quest'area è fondamentale perché permette di ritirare i badge che danno accesso all'area festival e anche la borsa ufficiale che contiene anche tutte le informazioni necessarie come il calendario stampa, il catalogo ufficiale dei film presentati e molto altro.
Il cuore del Palais
Dei 5 piani del palazzo (compreso quello sotterraneo), quello più frequentato è sicuramente il terzo che contiene la sala conferenze, l'area wifi, alcune sale (la Bazin e quelle minuscole del mercato) e il casellario stampa, ovvero una sorta di cassetta delle lettere in cui ogni giornalista, o meglio ogni testata, riceve il materiale stampa dei film del giorno e altre comunicazioni ufficiali.
Sala conferenze
La famigerata sala conferenze di Cannes, quella in cui registi fanno dichiarazioni filo naziste, le giurie spiegano le loro motivazioni, e le star eludono le domande dei giornalisti. Ma è famigerata anche perché accedervi, soprattutto per i film di punta, è quasi impossibile se non per pochissimi eletti.
Il Wifi Cafè
Questa è l'area dove i giornalisti accreditati prendono il caffè, chiacchierano vicino il distributore d'acqua, a volte dormono sui divanetti (!) e, ogni tanto va, scrivono e inviano i loro pezzi. Vista così non si può certo dire che veniamo trattati male, e infatti non lo diremo, ma vi assicuriamo che negli orari di punta non fa lo stesso effetto.
Il 'ponte dei sorrisi'
Subito fuori il Wifi Cafè c'è un piccolo ponticello di legno che in alcuni momenti della giornata viene chiuso e reso inaccessibile dalla security. Il motivo è presto detto, è perché questa è la strada che le star percorrono per arrivare in sala conferenze. Inutile dirlo, con i giornalisti ad un passo, le foto si sprecano e chissà quante volte questo piccolo e insignificante ponte l'avrete visto in foto senza notarlo.
L'area photocall
Dal ponticello potete vedere qui in lontananza un'area con Gazebo, qui è dove vengono condotte le interviste pre-conferenza, ovvero quelle che poi verranno utilizzate per la TV ufficiale del festival. Sempre qui è dove le star e i registi vengono fotografati per poi finire sui giornali e siti di mezzo mondo.
Il foyer
Abbiamo già detto che il Grand Theatre Lumiere è una sala bellissima ed in più è dove avvengono tutte le proiezioni ufficiali alla presenza di giuria e divi. E a rendere ancora più speciale il tutto, nell'ingresso alla sala, subito dopo il tappeto rosso, sono presenti dei bellissimi ritratti fotografici di tutti i registi in competizione.
Sala Lumière - interno
Vi avevamo detto che era una sala enorme ed eccola qui, anche se nessuna foto fatta da noi potrebbe mai rendere giustizia alla grandezza e alla magnificenza, così come alle dimensioni dello schermo! La sala è su due livelli, con il livello più alto davvero molto ripido e nonostante gli oltre 2300 posti è facilissimo rimanere fuori!
Sala Debussy - interno
Croce e delizia della stampa, si tratta di un'ottima sala, comoda e accogliente, ma ha anche il problema di essere "piccola" per un festival quale Cannes ed è così che tantissime persone, pur munite di badge, rimangono fuori anche dopo aver fatto due ore di fila. Inutile dire che quando un film attesissimo (qualcuno ha detto Coen, Tarantino o Von Trier?) viene proiettato alla Debussy è un vero e proprio incubo!
Sala Bazin - interno
Una sala molto piccola, minuscola se paragonata alla precedenti, ma particolarmente comoda e in cui in genere la stampa è solita recuperare i titoli persi nei giorni precedenti. Non che sia così semplice, visto che le file anche qui sono notevoli, ma con un po' di pazienza questa sala può essere un alleato prezioso se un film è rimasto scoperto.
Sala Bunuel - interno
Una sala particolare, sviluppata in orizzontale e che quindi non sempre garantisce una visione eccellente, ma è anche una sala non troppo usata da chi segue le sezioni principali visto che è spesso dedicata ai cortometraggi, alla Cinefondation e ad alcuni titoli fuori concorso, spesso documentari.
L'area Mercato
Chiudiamo questa nostra panoramica parlandovi brevemente del Marché du Film, il più importante mercato cinematografico al mondo, dove produttori e distributori si incontrano, discutono e di fatto decidono quali saranno i film che tutti noi andremo a vedere in sala nei mesi a seguire. Non fatevi ingannare dalla foto, il Mercato è immenso e labirintico, e di grandissimo fascino anche per i non compratori.