La sesta giornata del festival di Berlino è iniziata con il tedesco The Free Will, prolisso e malriuscito dramma a tinte forti diretto da Matthias Glasner che racconta la storia di un uomo, e dei suoi disperati ed inutili tentativi di reinserirsi nella società dopo essere uscito dall'ospedale psichiatrico in cui era rinchiuso per aver stuprato tre donne.
Secondo film in concorso, l'argentino El custodio, dramma che segue la vita di una guardia del corpo nel suo lavoro al fianco di un ministro, lavoro fatto di interminabili attese, che tiene il protagonista al margine della vita che segue quotidianamente. Ci chiediamo ancora animatamente dove volesse andare a parare.
La mattinata ha anche ospitato la proiezione di Stay - Nel labirinto della mente, catatonico thriller psicologico di Marc Forster con Naomi Watts e Ewan McGregor. Il tragico andazzo si è intuito dalle prime cinque sghembe quanto gratuite inquadrature che hanno anticipato la mediocrità inequivocabile di un film presuntuoso ed inconcludente, con una regia ed un montaggio del tutto inappropriati al tipo di storia narrata. Ben più valido The Proposition, ottimo western ambientato nell'Australia di fine ottocento, dalla inusuale violenza e dal notevole rigore stilistico. Un'ulteriore conferma dell'eccellente stato di salute di un genere (il western) che negli ultimi anni è stato utilizzato da cornice per storie di grande impatto ed asciuttezza.
La giornata berlinese è proseguita su buoni binari nel pomeriggio, con la proiezione in anteprima mondiale di V for Vendetta e l'incontro con il cast del film. Visivamente ricco e ben costruito, il film di James McTeigue non ha deluso le aspettative, riuscendo per una volta ad adattare in modo adeguato un fumetto di Alan Moore.
Ancora cinema orientale nelle rassegne parallele, con Host & Guest, storia minimale di chiara impronta europea per temi, situazioni e continue didascaliche citazioni, e il giapponese Dear Pyongyang, un interessante documentario sulla seconda generazione di nordcoreani emigrati in Giappone e specificamente sul ruolo di un capo famiglia portavoce della rettitudine del regime e dell'ideologia della sua terra d'origine.
Tra le star che hanno illuminato il red carpet una splendida Natalie Portman che insieme al resto del cast di V for Vendetta ha presentato il film di Mc Teigue. Oltre alla Portman, a Berlino è approdato anche l'affascinante Ewan McGregor, protagonista di Stay.