Classe 1977, napoletano, appassionato ed esperto di cinema e serie TV da sempre. Nel 1998 sono approdato su Internet e già l'anno successivo ho realizzato i primi siti web a tema. Nel 2000 ho fondato Castlerock.it, un portale inizialmente dedicato a cinema e letteratura horror, ma nel 2003 con CinemaZone il progetto si è espanso a tutto ciò che è cinema e serie e mi è chiaramente sfuggito di mano. Nel 2008 e dalle ceneri del sito precedente, è nato Movieplayer.it, di cui sono, oltre che fondatore, ancora oggi Mega Direttore Editoriale di fantozziana memoria .
Tra le mie passioni cinematografiche ci sono soprattutto i musical e il cinema d'autore USA (Woody Allen, Martin Scorsese e Quentin Tarantino in primis), ma amo definirmi un cinefilo a 360° e tra i più grandi piaceri della mia vita professionale c'è la possibilità di partecipare ai principali festival internazionali quali Cannes, Venezia e Berlino e scoprire nuovi autori e talenti sconosciuti. Per quanto riguarda le serie TV, stravedo per quelle di Aaron Sorkin e Joss Whedon, ma cerco, nei limiti del possibile, di guardare tutte le principali novità. Nel 2018 ho pubblicato il primo libro di Movieplayer.it, 100 Serie TV in pillole – Manuale per malati seriali, di cui sono anche autore insieme ad Antonio Cuomo e Giuseppe Grossi.
News e articoli
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Mulholland Drive: è davvero il miglior film del 21esimo secolo?
Cogliamo l'occasione del quindicesimo anniversario dall'uscita per riflettere sulle caratteristiche e sull'importanza del conturbante ed enigmatico capolavoro di David Lynch.
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Graves: prima ancora di Trump, è Nick Nolte il peggior presidente USA
In anteprima esclusiva per l'Italia, e a meno di 24 ore dalla messa in onda negli Stati Uniti, arriva su TIMvision questa dramedy di Joshua Michael Stern che racconta la storia di un ex Presidente degli Stati Uniti.
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Rogue One: A Star Wars Story: perché il nuovo trailer da brividi rassicura i fan
Se l'Episodio VII non è riuscito del tutto a convincere alcuni fan della prima ora, ecco arrivare questo Rogue One che, a giudicare dal nuovo trailer, tenta l'assalto ai più refrattari tuffandosi nella imagery della trilogia classica.
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Black Mirror 3: la serie che spiega il presente e racconta il futuro. E continua a far male.
Una delle serie culto dell'ultimo lustro arriva su Netflix con una nuova stagione composta da sei episodi, tutti di generi diversi. E se in tutti è presente la solita lucida analisi della società contemporanea asservita alla tecnologia, a spiccare è un vero e proprio capolavoro.
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Da 30 Rock e Boris a The Newsroom: quando la TV si racconta attraverso le serie
Sono ormai numerose le generazioni cresciute in simbiosi col piccolo schermo, le sue comodità e le sue imperfezioni. Proviamo a illustrare il nostro rapporto con la TV attraverso un pugno di serie che l'hanno raccontata, omaggiata, denunciata e presa in giro da dietro le quinte.
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Fear the Walking Dead 2: cosa non ha funzionato?
Dopo una prima stagione non esaltante ma nel complesso accettabile, lo spinoff di The Walking Dead ha sciupato quanto di buono c'era stato nelle battute iniziali con un secondo ciclo di episodi disastroso, che sembra ormai solo scimmiottare la serie madre.
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Luke Cage: un atipico eroe Marvel per la serie Netflix che non ti aspetti
Abbiamo visto in anteprima i primi 7 episodi del nuovo show Netflix che debutterà il prossimo 30 settembre e siamo rimasti colpiti da alcune differenze significative con le altre serie basate sul Marvel Cinematic Universe. E da una colonna sonora assolutamente strepitosa.
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Crisis in Six Scenes: uno svogliato Woody Allen alla sua prima (ed ultima) serie TV
Un prodotto chiaramente realizzato solo in virtù dell'impossibilità di dire di no alla "proposta indecente" di Jeff Bezos, che, nella somma delle sue parti, equivale a uno dei tanti Woody Allen minori che abbiamo visto negli ultimi vent'anni.
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Friday Nights Lights, il miglior teen drama di sempre: 10 motivi per cui continua ad emozionarci
Nel decennale dal debutto dello show creato da Peter Berg per NBC, ne ricordiamo tutte le indimenticabili qualità: dalle musiche alle fantastiche sequenze di gioco, dall'attenzione sincera ai problemi dei giovani alle performance dei protagonisti. Clear Eyes...
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Lego Dimensions: se Batman e Gandalf incontrano i Ghostbusters, I Simpson e Doctor Who
È il trionfo dei crossover il nuovo rivoluzionario videogame a base dei leggendari mattoncini: una valanga di citazioni e divertimento dedicato soprattutto ai cinefili.
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Dylan Dog, 30 anni fa: quell'incubo che si trasformò in sogno
Un compleanno importante per il popolarissimo indagatore di casa Bonelli, e l'occasione per riflettere sull'impatto che ha avuto sulla crescita anche cinematografica di generazioni di lettori.
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Designated Survivor: Jack Bauer for President!
Tra suspense, azione e political drama, il nuovo show creato da David Guggenheim per la ABC ha dalla sua ben pochi elementi originali, ma un paio ci sono e sono degni di nota: l'idea del "sopravvissuto di Stato" e un ruolo inedito per Kiefer Sutherland (per una volta imbranato).
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Arma letale, la serie: siamo troppo vecchi per questi reboot?
Di questa nuova incarnazione per l'indimenticabile coppia Riggs-Murtaugh convince soprattutto l'azione; l'ottima regia di Mcg, anzi, ne potrebbe fare lo show più spettacolare e adrenalinico dell'anno.
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Che valore hanno i premi e i festival cinematografici?
A corollario dell'edizione della Mostra del cinema appena conclusasi con il trionfo di Lav Diaz, facciamo una riflessione sulla natura e sulla percezione che il pubblico e gli addetti ai lavori hanno dell'impatto dei premi festivalieri, soprattutto in relazione con i loro lontani parenti d'oltreoceano, gli Academy Awards.
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Sulla Via Lattea: Kusturica e la Bellucci cercano l'amore ma trovano la guerra
Una sorta di dramedy romantica a sfondo bellico nella chiave estrosa e grottesca che da sempre caratterizza il regista, ma senza l'ispirazione e il controllo dei tempi andati.
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Band of Brothers: la prima volta che la TV, anzi la HBO, superò il cinema
Quindici anni fa debuttava sulla cable TV americana questa straordinaria serie in dieci episodi, destinata a mietere numerosi allori e a diventare un caposaldo della filmografia bellica: ambiziosa, complessa, emozionante, Band of Brothers è una delle vette inarrivabili della storia della serialità televisiva.
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Il cittadino illustre: Nessuno è profeta in patria
Applausi e risate a Venezia per questo film argentino che parla di arte in modo non convenzionale e ci emoziona grazie alla straordinaria interpretazione del protagonista Oscar Martinez.
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The Night Of: un bellissimo ed ambiguo finale per una serie fuori dagli schemi
Si conclude in maniera atipica, come era legittimo immaginare, la miniserie HBO che vede protagonista uno straordinario John Turturro; uno show impeccabilmente realizzato che ci invita a rielaborare e superare gli stereotipi della televisione seriale di ambientazione poliziesca e legale.
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Venezia 2016: la nostra guida ai 15 film più attesi della Mostra
Come vuole onorata consuetudine, vi proponiamo la nostra personalissima selezione dei quindici film da non perdere tra quelli che saranno presentati nelle rassegne principali dell'imminente festival lagunare.
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Il piacere perduto della sorpresa al cinema: perché servirebbe un passo indietro nella promozione dei film
Quest'annata cinematografica ha rivelato nuovi eccessi di una tendenza che avevamo iniziato a denunciare anni fa: il prodigioso e capillare battage pubblicitario degli studios, con teaser, trailer, clip e anticipazioni assortite, inizia ad avere conseguenze tangibili sulla fruizione dei film più attesi dal grande pubblico. Vediamo perché.
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Cinema e commenti da social: 5 cose che non sopportiamo più di leggere
"Basta remake!" "I cinecomics non sono cinema!" "Ma quanto vi paga la [inserire nome di studio hollywoodiano all'occorrrenza]?" Nel pieno del torpore agostano, siate indulgenti e lasciateci togliere qualche sassolino dalle scarpe in fatto di commenti più o meno opportuni, più o meno oculati, sul lavoro di una testata web come la nostra.
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The Commitments: 5 ragioni che ne fanno un piccolo grande cult anni '90
A rivederlo oggi, a 25 anni dall'uscita, non ha perso nulla della sua freschezza, della sua energia e del suo humour: ecco cinque ragioni per cui il film di Alan Parker è un cult da (ri)scoprire.
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Il caso Suicide Squad tra critici "corrotti", la lotta DC/Marvel e Rotten Tomatoes. Chi sono i veri cattivi?
Non c'è alcun complotto ai danni della Warner/DC; i critici non sono prezzolati dalla Marvel, anche se, nel caso di Suicide Squad, forse un po' di severità in eccesso c'è stata. Proviamo ad analizzarne le ragioni...
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Suicide Squad: belli, sporchi, e cattivi. Anzi, nemmeno troppo.
Non è un film per chi cerca una trama solida e la finezza nella caratterizzazione psicologica, ma chi da Suicide Squad si aspetta innanzitutto un film divertente con protagonisti folli e carismatici non resterà deluso.
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Top 50 anni '90: i nostri film e momenti cult del cinema USA - Parte 5
Siamo arrivati all'ultima tappa del nostro viaggio attraverso i momenti memorabili del cinema a stelle e strisce dei Nineties. Pronti a scoprire qual è la scena cult numero 1?
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Star Trek Beyond: un ritorno alle origini ricco di azione
Dopo le controversie legate a Into Darkness e al suo trattamento del mitico personaggio di Khan, il franchise fa un passo indietro alla ricerca dello spirito autentico della saga creata da Gene Roddenberry.
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Aliens e Terminator 2: perché James Cameron è il re dei sequel
In attesa del - o meglio, dei, visto che a quanto pare saranno quattro! - seguito di Avatar parliamo dei grandi sequel firmati da James Cameron in passato, usciti rispettivamente trenta (Aliens) e venticinque (Terminator 2) anni or sono.
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Stranger Things: Netflix ci riporta negli anni '80 di Spielberg, Carpenter e Stephen King
Otto episodi che ci restituiscono in maniera brillante quelle indimenticate atmosfere, e così torniamo ad essere i bambini che pedalano insieme ad E.T., i perdenti che cercano di colpire It con una fionda e I Goonies che non dicono mai la parola "morte".
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The Night Of: la nuova serie HBO tra True Detective, The Wire e Making a Murderer
Un eccellente pilot, angosciante e teso, dà il via a questa miniserie con autori e cast prestigiosi che ha le carte in regola per riportare HBO ai vecchi fasti.
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Tom à la ferme: la fattoria delle menzogne di Dolan
Dolan smette di essere un giovanissimo prodigio e si conferma come vera e propria certezza del cinema internazionale, un regista in grado di confezionare una pellicola dalle scelte stilistiche eleganti ed intriganti (come i cambi di formato inseriti nell'ultima parte) e che non ha alcuna paura di rischiare o sbagliare.