Regista di opere sperimentali, videoclip, corti e spot pubblicitari, ma anche di prestigiosi lavori per la televisione come le due serie di The Kingdom - Il Regno, il danese Lars von Trier esordisce sul grande schermo nel 1984 con L'elemento del crimine, con il quale si fa già notare vincendo il premio per il miglior contributo tecnico al Festival di Cannes. L'opera rappresenta il primo capitolo di una trilogia dedicata a "Europa", conclusasi con i seguenti Epidemic (1987) ed Europa (1991), tutti acclamati dalla critica e in particolare l'ultimo, vincitore del Premio della giuria al Festival di Cannes.
Nel 1996 arriva il film della svolta, che gli conferisce anche un successo internazionale di pubblico: il lancinanate melodramma Le onde del destino, vincitore del Gran Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes. Complice anche la straordinaria prova di attrice di Emily Watson, il regista danese inizia a farsi conoscere al di là dei confini danesi e nel 2000 il suo musical sui generis Dancer in the Dark, interpretato da una straordinaria Björk, vince la Palma d'Oro a Cannes.
Portavoce insieme al regista Thomas Vinterberg del Dogma 95 (un codice a cui attenersi per realizzare film anti-hollywoodiani), Trier si impegna a rispettare le regole da esso dettate: niente ricostruzione di set, camera a mano, niente luce speciale, e filtri e trucchi visivi, nessun salto temporale e geografico nella narrazione. Il cinema, insomma, pur essendo finzione, non deve mai ingannare lo spettatore ma diffondere la verità; questo del resto è il dogma in termini religiosi: una indiscutibile verità.
Dopo lo sperimentale e provocatorio Idioti (1998), probabilmente l'opera che si avvicina di più ai dettami del Dogma, in seguito disattesi dagli stessi fondatori del manifesto, e dopo lo straordinario affresco televisivo di The Kingdom e il docu-film Le cinque variazioni; il regista inaugura la sua personalissima trilogia americana con il controverso Dogville nel quale per la prima volta affida a una diva di Hollywood, Nicole Kidman il ruolo di protagonista. E nel pallore e nel caschetto biondo della vittima/carnefice Grace Margaret Mulligan la Kidman lascia il segno convincendo Trier ad affidarle la stessa parte anche nel sequel del film, Manderlay. In realtà la Kidman abbandonerà il progetto ancora prima dell'inizio delle riprese e a sostituirla sarà chiamata l'emergente Bryce Dallas Howard.
Seguono la commedia grottesca e anticapitalista Il grande capo (per il quale il regista ha escogitato un'altra delle sue bizzarrie, ideando un sistema automatico e casuale di regia, l'automavision), e il provocatorio ma sterile Antichrist, bizzarro horror erotico affidato unicamente alle interpretazioni di Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg (quest'ultima premiata come migliore attrice al Festival di Cannes).
Nel 2011 Von Trier torna di nuovo a Cannes con l'apocalittico Melancholia, insolita mescolanza tra film catastrofico sulla fine del mondo e melodramma familiare incentrato sul rapporto tra due sorelle, interpretate da Kirsten Dunst e Charlotte Gainsbourg, che rappresenta una delle prove più convincenti del regista negli ultimi anni. Melancholia frutta, questa volta a Kirsten Dunst, un meritato premio per la miglior interpretazione femminile, ma a fare notizia durante il Festival di Cannes sono soprattutto le dichiarazioni di Von Trier in conferenza stampa, il quale, incalzato da una domanda volutamente provocatoria di una giornalista, risponde dichiarando di provare un po' di simpatia per Adolf Hitler. Nonostante il regista si fosse scusato per la dichiarazione e nonostante il tono dell'affermazione fosse da considerare ironico, Lars Von Trier è stato dichiarato dal Festival "persona non gradita con effetto immediato", vietando all'autore di partecipare alla cerimonia di chiusura e di ritirare premi.
2001 Candidatura Miglior canzone originale per Dancer in the dark
2001 Candidatura Miglior canzone originale per Dancer in the dark
2000 Premio Palma d'Oro per Dancer in the dark
1996 Premio Gran Premio della Giuria per Le onde del destino
2012 Candidatura Miglior film dell'Unione Europea per Melancholia
2004 Premio Miglior film dell'Unione Europea per Dogville
2012 Candidatura Miglior film europeo per Melancholia
2004 Candidatura Regista del miglior film straniero per Dogville
2014 Candidatura Miglior Film Europeo - People's Choice Award per Nymphomaniac - Volume 1
2014 Candidatura Film Europeo 2014 per Nymphomaniac - Volume 1
2018 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2013 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2013 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2012 Recitazione
Dopo aver annunciato di essere stato colpito dal morbo di Parkinson., il regista danese avrebbe trovato l'ispirazione per una nuova sceneggiatura - ormai pronta - che si starebbe preparando a girare nei prossimi mesi.
Il regista di Melancholia ha pubblicato sui social un video per annunciare che è alla ricerca di una fidanzata e musa che lo aiuti nei prossimi anni.
Il regista Lars Von Trier ha parlato della sua situazione dopo aver scoperto di avere il morbo di Parkinson, accennando a un possibile ritiro dal mondo del cinema.
Il 27 novembre debutterà su Mubi The Kingdom: Exodus, l'ultimo capitolo dell'opera di Lars von Trier, ecco il nuovo trailer.
L'Incontro stampa con il regista e il cast di The Kingdom: Exodus, la terza stagione della serie originale firmata e diretta da Lars Von Trier. Presentata Fuori Concorso a Venezia 79.