Nato nel 1968 a Philadelphia, ha debuttato nel mondo dello spettacolo partendo dalla scena musicale, insieme a Jeff Townes, con il quale fondò il duo DJ Jazzy Jeff and the Fresh Prince. Verso la fine degli anni '80, il produttore Barry Medina gli propose una sit-com ispirata sulla sua vita a Beverly Hills, con il suo nome che faceva da richiamo nel titolo. Nacque così Willy, il principe di Bel Air (il cui titolo originale era appunto The Fresh Prince of Bel-Air) una delle serie di maggior successo della NBC, che andò proseguì sul network americano per ben sei stagioni.
Nello stesso periodo l'attore prese parte a diversi film che contribuirono a renderlo popolare anche sul grande schermo, successi come Bad Boys, il catastrofico Independence Day e Men in Black. La consacrazione definitiva arrivò però con il ruolo drammatico nel biopic Alì, per il quale fu candidato agli Oscar, ai quali fanno seguito i sequel di Bad Boys e Man in Black.
A metà degli anni zero, fonda una sua società di produzione con la quale realizza la commedia Hitch - Lui sì che capisce le donne e il primo film americano di Gabriele Muccino, La ricerca della felicità, che gli vale la seconda nomination agli Academy Awards. I due torneranno a collaborare per Sette Anime, nel 2009. Tra i film successivi interpretati dall'attore, Hancock e Io sono leggenda.
Nel 2012 riprese il ruolo dell'Agente J nella conclusione della trilogia Men in Black 3. L’anno successivo lavorò con M. Night Shyamalan nel film After Earth, tornando a recitare insieme al figlio Jaden. Nel 2015 è la volta di Focus - Niente è come sembra, che portò addirittura al Festival di Sanremo insieme alla co-star Margot Robbie. Continuò con ruoli più diversi e disparati: è stato Deadshot nel film sulla Suicide Squad del DC Extended Universe, ma non tornerà nel sequel/reboot di James Gunn. Nel 2017 è stato protagonista di Collateral Beauty e due anni dopo ebbe il ruolo del Genio nel live action del classico Disney Aladdin, che nonostante l’insuccesso di critica andò molto bene al botteghino diventando il suo secondo maggior incasso dopo Independence Day. Ha fatto parte della giuria della 70ª edizione del Festival di Cannes, presieduta dal Pedro Almodóvar. Ancora collaborazioni spionistiche: nel 2019 è protagonista per Ang Lee di Gemini Man, e doppia Lance Sterling, nel film d'animazione Spie sotto copertura, accanto a Tom Holland. Il 2020 segnò anche il suo ritorno nei panni di Mike Lowrey nel terzo insperato capitolo di Bad Boys, Bad Boys for Life. Gli ultimi film che lo hanno visto protagonista sono stati Una famiglia vincente - King Richard, per il quale ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista, Emancipation - Oltre la libertà diretto da Antoine Fuqua e distribuito da Apple Tv+, e il quarto capitolo della serie di Bad Boys, Bad Boys: Ride or Die.
Non è una carriera di soli riconoscimenti che possiamo vedere nell’elenco dei migliori film di Will Smith, ma anche di flop artistici, che tuttavia non scalfiscono la sua popolarità, destinata ad estendersi anche alla sua famiglia, quando i suoi figli più piccoli Jaden Smith e Willow Smith ottengono successo in tenera età rispettivamente in ambito cinematografico e musicale. L'attore è stato sposato con la collega Sheree Zampino, dalla quale ha divorziato nel 1995 (e che gli ha dato un figlio, Trey). Due anni dopo il divorzio dalla Zampino, Smith ha sposato Jada Pinkett. Proprio insieme alla moglie è stato coinvolto nello “scandalo dello schiaffo” durante la cerimonia degli Oscar 2022. L’attore è infatti salito sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles e ha schiaffeggiato il presentatore e comico Chris Rock, che aveva scherzato sulla testa rasata di sua moglie Jada Pinkett Smith con un riferimento al film Soldato Jane, quando lei soffre di alopecia. Nonostante le sue scuse poco più tardi, è rimasto un bruttissimo incidente mediatico visto da tutto il mondo che allontanato Smith da tutti gli eventi organizzati dall'Academy per almeno dieci anni, nonostante Rock non abbia voluto sporgere denuncia.
(A cura di Federico Vascotto)
2007 Candidatura Migliore attore protagonista per La ricerca della felicità
2002 Candidatura Miglior attore protagonista per Ali
2016 Candidatura Migliore attore protagonista (dramma) per Zona d'ombra - Una scomoda verità
2007 Candidatura Migliore attore protagonista (dramma) per La ricerca della felicità
2002 Candidatura Migliore attore protagonista (dramma) per Ali
1994 Candidatura Miglior attore protagonista (serie tv - commedia o musical) per Willy, Il Principe di Bel Air
1993 Candidatura Migliore attore protagonista (serie tv - commedia o musical) per Willy, Il Principe di Bel Air
2014 Candidatura Miglior combattimento per Anchorman 2 - Fotti la notizia
2008 Premio Miglior interpretazione maschile per Io sono leggenda
2007 Candidatura Miglior interpretazione per La ricerca della felicità
2021 Recitazione, Produzione
2020 Recitazione, Produzione
2019 Recitazione
2019 Recitazione
SERIETV 1990
Recitazione, Musiche, Sceneggiatura, Produzione
Genere: Commedia
Mi piace essere nero in America, e soprattutto essere nero ad Hollywood
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