Taranto, 1979. Michele Riondino si trasferisce a Roma da ragazzo, frequentando l'Accademia nazionale d'arte drammatica, calcando i palchi di diversi teatri. L'esordio, importante, nel 2003, partecipando a tre stagioni della serie Mediaset Distretto di Polizia (vera e propria fucina di talenti). Nel 2006, sempre per Mediaset, eccolo nella miniserie in costume La freccia nera. Il cinema arriva nel 2008, venendo diretto da Daniele Vicari ne Il passato è una terra straniera e da Marco Risi in Fortapàsc. Un anno dopo, Valerio Mieli lo vuole in Dieci inverni. Nel 2010 viene diretto da Mario Martone in Noi credevamo, mentre nel 2011 Matteo Rovere lo sceglie per Gli sfiorati, tratto dal romanzo di Sandro Veronesi. Il successo de Il giovane Montalbano nel 2012 lo avvicina al grande pubblico, mantenendo però un occhio sul teatro: nel 2012 l'esordio come autore nell'opera La vertigine del Drago.
Il cinema per Michele Riondino viaggia in parallelo alle produzioni televisive: arriva Acciaio di Stefano Mordini nel 2012, seguito da Bella addormentata di Marco Bellocchio. Nel 2014 ritrova Mario Martone ne Il giovane favoloso. Nel 2015, è nel cast di Meravigliso Boccaccio, firmato dai maestri Paolo e Vittorio Taviani. In tv interpreta Pietro Mennea nella miniserie tv Pietro Mennea – La Freccia del Sud, e nel 2020 è il protagonista di La guerra è finita di Michele Soavi.
Sul grande schermo, negli ultimi anni, alterna diversi generi: dal noir Falchi di Toni D'Angelo al musical Un'avventura (basato sulle canzone di Lucio Battisti), fino alla commedia Restiamo amici al fianco di Alessandro Roia. Michele Riondino è molto legato alla città di Taranto, ricoprendo ruoli culturali attivi. Un legame che lo ha spinto nel 2023 ad esordire alla regia, con l'apprezzato Palazzina LAF, che tratta di un famoso caso di mobbing avvenuto negli anni 90 all'interno del complesso dell'ILVA. Sempre nel 2023, è tra i protagonisti, insieme a Miriam Leone, della serie I Leoni di Sicilia, disponibile in streaming su Disney+.
2013 Candidatura Attore non protagonista per Acciaio
2012 Candidatura Migliore attore non protagonista per Gli sfiorati
2009 Candidatura Migliore attore non protagonista per Il passato è una terra straniera
2008 Premio Premio L.A.R.A. (Libera Associazione Rappresentanza di Artisti) al miglior interprete italiano per Il passato è una terra straniera
2012 Premio Premio al migliore attore per la categoria LUNGA SERIE per Il giovane Montalbano
2023 Regia, Sceneggiatura, Recitazione
2021 Recitazione
2019 Recitazione
2019 Recitazione
Vivo in un limbo perfetto: la gente mi guarda ma non mi chiede se sono Montalbano. Piuttosto mi dicono se ci conosciamo, o se ci siamo già visti da qualche parte. (2013)
Michele Riondino interpreterà il compositore e violinista italiano Antonio Vivaldi in Primavera, film tratto da Stabat Mater di Tiziano Scarpa.
Michele Riondino e Pilar Fogliati saranno protagonisti della terza serata delle Giornate di Cinema di Riccione per il PREMIO ANICA 80.
La diciottesima edizione di Creuza de Mà, dal 23 al 28 luglio a Carloforte, offrirà sei giorni di musica, cinema e colonne sonore.
Alla serata dei Nastri d'Argento, dove il suo film ha vinto cinque premi, l'attore e regista si è scagliato contro il movimento giovanile di Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia
Simone Massi, Damiano e Fabio D'Innocenzo, Carlotta Gamba, Isabella Ragonese, Michele Riondino, che saranno ospiti del Festival triestino e incontreranno il pubblico.