"Mi sento più a mio agio in un teatro che in qualsiasi altro posto, ma quello che faccio a teatro l'ho preso dalla strada". A parlare così è Alfredo James Pacino, meglio conosciuto come Al Pacino, anche se nell'immaginario del pubblico la sua vera identità ha spesso lasciato spazio a quella di personaggi "ingombranti" come Michael Corleone, Tony Montana o Carlito Brigante. Figlio di immigrati italiani, nasce a East Harlem, New York, il 25 aprile 1940 ma i suoi primi anni di vita sono segnati immediatamente dall'abbandono del padre. Da quel momento vivrà con la madre e i nonni nel South Bronx conoscendo la vita di strada e condizioni economiche certo non favorevoli.
Lo studio non è il suo forte e lo dimostra venendo bocciato più volte fino ad abbandonare la scuola a soli 17 anni. Da quel momento svolge molti lavori diversi tra cui il facchino, il lustrascarpe e l'operaio. I giorni dell'Actors Studio sono ancora lontani e il successo sembra una chimera irraggiungibile. Pacino, infatti, deve aspettare la fine degli anni '60 perché Lee Strasberg si accorga del suo talento naturale e lo accolga nella scuola. Naturalmente la svolta della sua carriera arriva grazie a Francis Ford Coppola che nel 1972 lo sceglie per il personaggio di Michael Corleone ne Il padrino.
Il regista combatte fino alla fine per averlo nel cast, visto che la produzione preferirebbe affidare il ruolo a nomi più conosciuti come Jack Nicholson, Dustin Hoffman o Robert Redford. Nessuno di loro, però, ha quella caratteristica essenziale per il ruolo, ossia una fisionomia siciliana. Grazie alle sue origini, dunque, Pacino ha la meglio sui suoi colleghi più illustri, ma deve ad un talento naturale la prima nomination all'Oscar come Miglior Attore non Protagonista (anche se la boicotterà non presentandosi alla cerimonia dove vinse il collega Marlon Brando, con meno screentime ma candidato come protagonista) e tutta la sua carriera.
Rivestirà i panni di Corleone anche nei due sequel, sempre per la regia di Coppola, Il padrino - Parte seconda (1974) e Il padrino - Parte terza (1990) facendola entrare di diritto nella storia del cinema.
Pacino riuscirà a vincere il Premio Oscar nel 1993 grazie al ruolo del tenente colonnello Frank Slade in Scent of a woman - profumo di donna. Tanti i personaggi iconici della sua lunga carriera, entrati di diritto nella storia della settima arte e anche nella cultura pop. Tra questi ricordiamo: Tony Montana in Scarface (1983) e Carlito Brigante in Carlito's Way (1993), entrambi diretti da Brian De Palma, Benjamin "Lefty" Ruggiero in Donnie Brasco (1997) di Mike Newell e il sindacalista Jimmy Hoffa in The Irishman (2019) di Martin Scorsese.
E ancora: il poliziotto Frank Serpico in Serpico (1973) e il rapinatore Sonny in Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975), entrambi diretti da Sidney Lumet, il tenente della rapine e omicidi Vincent Hanna in Heat - La sfida (1995) e il giornalista Lowell Bergman in Insider - Dietro la verità (1999), entrambi diretti da Michael Mann, Satana in L'avvocato del diavolo (1997) di Taylor Hackford accanto ad un giovane Keanu Reeves e il coach degli Sharks in Ogni maledetta domenica (1999) di Oliver Stone.
Attore teatrale soprattutto Shakesperiano, ha provato anche a passare dietro la macchina da presa in quattro occasioni: il doc. su Riccardo III, gli inediti in Italia Chinese Coffee e Babbleonia e Wilde Salomé (2011). Ma la fase finale della sua incredibile carriera lo porta sul piccolo schermo: prima nell'acclamata miniserie HBO dall'omonima piéce teatrale Angels in America (2003), curata da Mike Nicholls: il ruolo del malato terminale di AIDS Roy Cohn gli porta numerosi riconoscimenti. Poi i film TV You don't know Jack - Il dottor morte (2010) e Paterno (2018) entrambi diretti da Barry Levinson, e Phil SpectorPhil Spector (2013) di David Mamet, biopic sugli omonimi produttore discografico e allenatore di football. Affianca Logan Lehrman nella serie Hunters per Amazon Prime Video su un gruppo di ebrei a caccia di nazisti in un passato alternativo. Prossimamente sarà in Modi il film su Modigliani girato da Riccardo Scamarcio in cui interpreterà Maurice Gangnat.
Al Pacino ha quattro figli. Julie Marie, nata nel 1989 dopo una relazione con l'insegnante di recitazione Jan Tarrant; i gemelli Olivia Rose e Anton James, avuti nel 2001 dall'attrice Beverly D'Angelo e di cui ottiene l'affidamento nel 2003 dopo una lunga battaglia legale; Roman, nato nel 2023 (lui aveva 83 anni) dalla compagna Noor Alfallah, con la quale non sta più insieme.
Non si è mai sposato, tra le attrici che hanno fatto breccia nel suo cuore citiamo Jill Clayburgh (dal 1970 al 1975), Tuesday Weld, Marthe Keller, Carol Kane, Diane Keaton, Penelope Ann Miller, Madonna, Lucila Solá, Meital Dohan.
2020 Candidatura Migliore attore non protagonista per The Irishman
1993 Premio Miglior attore protagonista per Scent of a woman - profumo di donna
1993 Candidatura Miglior attore non protagonista per Americani
1991 Candidatura Miglior attore non protagonista per Dick Tracy
1980 Candidatura Miglior attore protagonista per ...e giustizia per tutti
1976 Candidatura Miglior attore protagonista per Quel pomeriggio di un giorno da cani
1975 Candidatura Miglior attore protagonista per Il padrino - Parte seconda
1974 Candidatura Miglior attore protagonista per Serpico
1973 Candidatura Miglior attore non protagonista per Il padrino
2016 Candidatura Migliore attore protagonista (commedia o musical) per Danny Collins
2023 Recitazione
2021 Recitazione
2019 Recitazione
2017 Recitazione
In The Apprentice, cronaca dell'ascesa di Donald Trump nel mondo dell'alta finanza, Jeremy Strong interpreta l'avvocato Roy Cohn, sinistra figura entrata nell'immaginario della recente storia americana.
La star de Il padrino ha raccontato un'inquietante esperienza vissuta agli inizi della carriera.
La partecipazione a Dick Tracy nel ruolo dell'arcivillain Alphonse 'Big Boy' Caprice sarebbe stato il momento più bello della vita di Al Pacino.
Un altro grande colpo per la trasmissione Che tempo che fa in onda su Nove. Al Pacino sarà uno degli ospiti presenti nel salotto di Fabio Fazio domenica prossima.
Al Pacino nella sua biografia pubblicata recentemente, ha svelato che ha perso 50 milioni di dollari in pochissimo tempo, ed ha accettato ogni tipo di film perché era senza soldi