Selvaggia Lucarelli contro i no vax "Vorrei un virus che ti mangia gli organi"

Selvaggia Lucarelli si espone ancora una volta contro i no vax con un post al veleno contro chi si ostina a rifiutare di sottoporsi alla vaccinazione per combattere il Covid.

Selvaggia Lucarelli scatenata contro i no vax: in uno dei suoi ultimi post la blogger critica aspramente tutti quelli che ancora si ostinano a rifiutare di sottoporsi alla vaccinazione per combattere il Covid-19.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Il piano di vaccinazione contro il Covid-19 inizia a decollare in tutto il nostro paese: gli italiani vaccinati con entrambe le dosi sono circa 1 milione e 300 centomila, mentre sono 3milioni e 500mila le persone in attesa di sottoporsi al richiamo. Nonostante la situazione a livello mondiale non sia migliorata, ci sono anche moltissime persone che non vogliono sottoporsi al vaccino e contro di loro oggi si è scagliata, ancora una volta, Selvaggia Lucarelli.

La giornalista su Twitter ha scritto un post al veleno contro i no wax augurandosi l'arrivo di un virus molto letale: "Madonna come vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere per vedere quanti inflessibili no-vax restano al mondo".
Non è la prima volta che Selvaggia scrive contro i no vax: qualche mese fa in un lungo post aveva detto: "Le persone che non intendono vaccinarsi non hanno il mio rispetto. Anzi le disprezzo fortemente e desidero che lo sappiano e sappiano il perché - aggiungendo - Vi disprezzo perché ogni giorno in più in cui voi non vi vaccinerete ci allontaneremo un giorno in più dal raggiungimento dell'immunità di gregge. E qualcuno per le vostre scelte morirà".

Un post destinato a suscitare nuove polemiche a cui la giornalista de Il Fatto Quotidiano non si sottrae mai: proprio due giorni fa Selvaggia Lucarelli ha criticato Nicola Singaretti per il suo pubblico sostegno a Barbara D'Urso, che secondo il segretario del Partito Democratico ha il merito di aver fatto conoscere la voce della politica al popolo.