Rendez Vous France - Mathieu Amalric e Fanny Ardant tra gli ospiti

Omaggio alla madrina Ardant, attrice e regista. In Italia arriveranno anche il celebre Robert Guédiguian e Lucas Belvaux. In chiusura l'anteprima di Samba, dagli autori di Quasi amici.

Al via, dall'8 al 12 aprile 2015, a Roma, la quinta edizione di Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese, il festival esclusivo dedicato al nuovissimo cinema d'Oltralpe. Come ogni anno il viaggio attraverso le storie e i volti del cinema francese contemporaneo parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e invitati speciali, le città di Napoli, Palermo, Bologna, Torino, e da quest'anno Lecce.

Anteprime, novità, focus

Fanny Ardant in una scena de L'ora di punta
Fanny Ardant in una scena de L'ora di punta

Mai così fertile e vitale come in questi ultimi tre anni, il cinema francese giunge all'appuntamento con il pubblico italiano con un'ondata di titoli che ne testimoniano non solo la vitalità ma un'energia dirompente. La selezione presentata per questa V edizione mostra titoli inventivi, radicali, ma anche capaci di un linguaggio universale che tocca il pubblico. Commedie, documentari, melodrammi, animazione, cinema d'autore, adattamenti, opere prime... accostamenti audaci di generi, nomi affermati e giovani - pluripremiati al loro esordio dirompente - titoli popolari, commedie originali, e nuove tendenze del cinema... Un cinema di frontiere se per frontiera si intende un luogo di passaggio che sia temporale, di identità, di crescita personale. Futuro e memoria ne sono le parole chiave. Termini dissonanti ma assai vicini. L'elemento che lega tutti i titoli di questa rassegna è sicuramente la passione per il cinema e una voglia forte ancora di racconto. Per festeggiare la V edizione, due ospiti speciali che condividono la passione e un legame forte con l'Italia: Fanny Ardant e Robert Guédiguian.

Madrina della manifestazione: Fanny Ardant

Icona della femme fatale e ribelle, Fanny Ardant si è dolcemente imposta tra le attrici indispensabili del cinema francese e non solo, con un talento gioioso e camaleontico, una bellezza misteriosa, la sua voce grave e l'emozione delle sue interpretazioni. Arriva a Roma per aprire il festival con Chic!, una commedia romantica sul mondo della moda, firmata da Jérôme Cornuau, che gioca con eleganza e ironia sull'equivoco del vecchio adagio: gli opposti si attraggono!

Sarà il mio tipo? e altri discorsi sull'amore: Emilie Dequenne in una scena del film
Sarà il mio tipo? e altri discorsi sull'amore: Emilie Dequenne in una scena del film

Fanny Ardant presenterà poi nel corso della manifestazione il suo secondo film da regista: Cadences Obstinées, un racconto lirico e pittorico che intreccia arte e passione in cui dirige Asia Argento, Franco Nero e Gérard Depardieu. Il film, accompagnato dalla regista, farà tappa anche a Bologna, dove la Cineteca di Bologna le dedica un omaggio speciale, che ripercorre quattro tappe significative della sua carriera.

Appassionato di cinema italiano e ricambiato con uguale passione dal pubblico della penisola: Robert Guédiguian

Il regista marsigliese, autore di un cinema militante e popolare, dai forti accenti sociali ma dai toni sempre sospesi tra dramma e commedia, presenta al pubblico romano: Au fil d'Ariane, una fantasia, un racconto onirico, un inno alla libertà sfrontata della creazione dedicato ad Ariane Ascaride, musa e compagna. La proiezione sarà seguita da una masterclass moderata da Maurizio Di Rienzo, critico cinematografico. Dopo la presentazione a Roma, il regista farà tappa a Torino, la città che, nel 1998, gli ha dedicato la rassegna personale che lo ha fatto conoscere al pubblico italiano, ad accoglierlo Alberto Barbera (Direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino e direttore della Mostra del cinema di Venezia).

Robert Guédiguian, regista de Le nevi del Kilimangiaro, in un bel primo piano
Robert Guédiguian, regista de Le nevi del Kilimangiaro, in un bel primo piano

Con Guédiguian celebriamo un gruppo di artisti che hanno fatto dell'ancoraggio alla realtà, dell'analisi del tempo presente, lo spunto per un cinema critico, realista, appassionato. Sempre cinema militante per Romain Goupil che dopo il successo di Tutti per uno torna in Italia per presentare - in anteprima nazionale - Les Jours venus (interpretato tra gli altri da Valeria Bruni Tedeschi) un film-autoritratto dal tono intimo, implacabile, fortemente autoironico, che compone un album familiare, sociale e politico di un'epoca indagata con grazia e leggerezza. Tra i grandi autori ospiti di questa quinta edizione, Lucas Belvaux. Lo abbiamo amato come regista raffinato di polar, inventore di un cinema "umanista" di indagine sociale, questa volta si cimenta con l'adattamento di un bel romanzo di Philippe Vilain. Il titolo riassume tutto: Sarà il mio tipo? e altri discorsi sull'amore (Satine Film) riflessione intensa, attenta, sulla complessità dell'amore: i dubbi del sentimento e la forza della passione. Dopo la presentazione romana Lucas Belvaux farà tappa a Palermo per un focus speciale (10 - 12 aprile). Ancora cinema sociale e popolare, quello di Cédric Kahn che, con Vie sauvage, porta sullo schermo un fatto di cronaca che sconvolse la Francia: l'Affaire Fortin. Dopo una separazione non voluta, un uomo ha vissuto in clandestinità con i suoi figli per undici anni. Interpreti: Mathieu Kassovitz e Céline Sallette. Il risultato: un film d'azione rigoroso che, senza moralismi né giudizio, presenta una nomade, folle, utopica, tragica avventura contro "il sistema".

La chambre bleue: Stéphanie Cléau in una scena
La chambre bleue: Stéphanie Cléau in una scena

La novità di quest'anno, che arricchisce la programmazione dell'Accademia di Francia a Roma, è l'invito al regista e attore Mathieu Amalric, una delle figure più interessanti del cinema francese e internazionale, che sarà ospite a Villa Medici per una residenza artistica durante la quale presenterà quattro dei suoi film, da lui stesso selezionati, e parteciperà a un incontro con il pubblico. La carte blanche a Mathieu Amalric permetterà di approfondire il suo percorso dietro la cinepresa, dai primi film, Mange ta soupe e Le stade de Wimbledon, alla commedia drammatica Tournée, fino alla sua ultima grande regia per The Blue Room, adattamento dell'opera di Georges Simenon.

Molta parte del successo francese al botteghino nazionale e oltre confine è dedicato a un genere, quella commedia agrodolce che declina con raffinatezza i temi del quotidiano, facendo ridere e commuovere. Arriva in anteprima a Roma, fresco dal successo nazionale, Les Souvenirs del noto attore-regista Jean-Paul Rouve che adatta con delicatezza e ironia l'omonimo romanzo dell'autore di bestseller David Foenkinos. Un viaggio nei ricordi assai brillante, che torna sui temi cari al regista: il tempo che passa, la possibilità di far marcia indietro per riprendersi il destino. Al formidabile duo, campione d'incasso con Quasi amici, Éric Toledano e Olivier Nakache è affidata la sera di chiusura del festival con l'anteprima di Samba, protagonisti Omar Sy e Charlotte Gainsbourg. La Parigi dei sans papier raccontata con i colori brillanti della commedia e la forza delle emozioni. Un'esclusiva per l'Italia di Italian International Film e in collaborazione con Rai Cinema, distribuito da 01 Distribution.

Omar Sy in una scena di Samba
Omar Sy in una scena di Samba