Paola Ferrari: la gaffe sul ripescaggio della Juventus in Champions League è virale

Paola Ferrari ha abboccato ad una fake news che paventava il ripescaggio della Juventus in Champions League: la sua gaffe è diventata virale.

Paola Ferrari ha abboccato ad una fake news che parlava di ripescaggio della Juventus in Champions League ai danni dell'Atletico Madrid. La giornalista RAI non si è accorta che si trattava di una delle tante prese in giro che girano sui social contro i campioni d'Italia, eliminati la scorsa settimana dalla competizione europea.

Come ogni anno l'eliminazione della Juventus dalla Champions League ha generato una serie di meme che hanno fatto il giro dei social. Paola Ferrari è inciampata in una clamorosa gaffe pubblicando un tweet sul ripescaggio della Juventus in Champions League per via dei casi di Covid-19 nello staff dell'Atletico Madrid. Con l'hastag #speranza la giornalista ha pubblicato un falso screen di televideo i cui si legge tra l'altro che la squadra spagnola non poteva partire per la final eight di Lisbona.

Tralasciando la poca sportività dell'esultare sulle disgrazie altrui, Paola Ferrari non ha letto tutta la notizia, forse eccitata dallo scoop che stava per fare non si è accorta delle ultime righe dove era scritto: "In questo contesto la Uefa ha già individuato nella Juventus la squadra sostitutrice in quanto, 'non vincendo la finale non penalizzerebbe le altre squadre meritorie'". Sono bastati pochi minuti perché il suo profilo fosse sommerso di insulti da parte degli utenti di Twitter. Poco dopo la Ferrari ha provato a mettere la classica pezza scrivendo "Ehh come vi scaldate ! Ho detto solo che mi sarebbe piaciuto! Come accadde alla Danimarca nell'Europeo del '92", tweet poi cancellato.
Il collega RAI Marco Mazzocchi ha provato a difenderla dichiarando: "Dubito che Paola abbia voluto prendere in giro nessuno e fare ironia sul Covid. Potrebbe essersi imbattuta in una fake". Una gaffe facilmente evitabile da una giornalista che da anni è uno dei volti dello sport del servizio pubblico.