Maïwenn è stata condannata per l'aggressione a un giornalista avvenuta a marzo

La regista Maïwenn è stata condannata per l'aggressione fisica compiuta ai danni di un giornalista nel mese di marzo.

Maïwenn è stata condannata per l'aggressione a un giornalista avvenuta a marzo

Maïwenn è stata condannata a pagare 400 euro per l'aggressione al giornalista Edwy Plenel, co-fondatore e direttore del sito Mediapart, avvenuta nel mese di marzo. L'artista dovrà inoltre versare a Plenel la cifra simbolica di 1 euro per danni morali e 1.500 euro da destinare a Mediapart.
La notizia della causa contro la regista era emersa poco prima della sua partecipazione al Festival di Cannes 2023, dove ha presentato il film Jeanne du Barry, con star Johnny Depp.

L'incidente avvenuto a marzo

Secondo quanto dichiarato dal network radiofonico FranceInfo, Maïwenn è stata considerata colpevole di violenza volontaria. L'aggressione era avvenuta in un ristorante di Parigi dove l'artista si era avvicinata al tavolo in cui Edwy stava cenando con il suo avvocato. I testimoni presenti hanno sostenuto che abbia afferrato il giornalista per i capelli e gli abbia poi sputato in faccia. Lo staff del locale ha inoltre confermato che era stata la regista ad aggredire il loro ospite.

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Maïwenn aveva ammesso di aver aggredito l'uomo sostenendo che il suo sito aveva tradito la sua fiducia pubblicando senza avvertirla un articolo con le sue testimonianze sulle indagini con al centro Luc Besson, padre di sua figlia. La regista aveva spiegato: "Non incolpo Mediapart per le indagini compiute su Luc Besson. Li incolpo per quello che mi hanno fatto. Per me è stato come uno stupro morale".