Henry: intervista esclusiva a Michele Riondino

In esclusiva per Movieplayer.it Michele Riondino ci parla del thriller di Alessandro Piva che lo vede tra i protagonisti e saluta i nostri lettori.

Nel panorama cinematografico italiano Alessandro Piva si sta scavando una nicchia con le sue pellicole ambientate nel sottobosco criminale meridionale dove ambienta storie dark, cupe, ma anche intrise di humor nero e feroce. Con Henry il regista si misura con il mondo dei piccoli criminali, degli spacciatori, degli "assassini per caso" che operano nella periferia romana mantenendo un pizzico di mistero sulla vera identità dell'Henry a cui fa riferimento il titolo. A coadiuvarlo ci pensa un notevole parco attori che va da Michele Riondino nei panni di uno sbandato che si caccia in un pasticcio per compiacere la fidanzata biondissima, atletica e amante dello sballo (Carolina Crescentini), al vero disperato, l'inquietante Rocco (Pietro De Silva). Tra gli ingredienti troviamo, inoltre, due sbirri assai diversi tra loro chiamati a indagare su un duplice omicidio: il commissario Silvestri (Claudio Gioè), salutista, pacato, influenzato da una moglie incinta ossessionata dal cibro macrobiotico, e il suo vice Bellucci (Paolo Sassanelli), fascista, sboccato e amante delle droghe.

In un bailamme di delitti più o meno involontari, fughe rocambolesche, menzogne, arresti e tradimenti Henry affronta con ritmo vivace il tema dello spaccio in una Roma periferica e underground, in mezzo a conflitti tra pusher africani e boss della mala. L'oggetto del desiderio è ovviamente il famigerato 'Henry', ma per scoprire di chi o cosa si tratta dovrete andare al cinema a partire da venerdi 2 marzo e godervi un'avventura nera cattiva e frenetica. Nel frattempo Movieplayer.it oggi vi porta il saluto del bravissimo Michele Riondino che, in un video esclusivo, si rivolge ai lettori invitandoli a vedere il suo film. Buona visione!