Gigi Proietti, i funerali: da Enrico Brignano a Paola Cortellesi, l'addio all'attore

Questa mattina i funerali di Gigi Proietti: l'ultimo saluto di Roma e dei colleghi dell'attore, da Enrico Brignano, Paola Cortellesi e Edoardo Leo e naturalmente le figlie e la compagna.

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Gigi Proietti a teatro

Tre giorni dopo la sua scomparsa, la città di Roma si è stretta intorno alla famiglia di Gigi Proietti per i funerali di colui che nei cuori di tutti sarà ricordato sempre come un fratello, un amico, uno di famiglia. Questa mattina, mentre anche il cielo appariva triste e silenzioso in tutto il suo biancore, il feretro ha percorso lentamente le strade della città, dal Campidoglio a Piazza del Popolo, passando per via Veneto e via Sistina, permettendo così alla gente comune di dare un ultimo saluto a Gigi Proietti. E la gente comune si è fatta trovare lì, ai bordi delle strade, lanciando baci verso il feretro, applaudendo e rompendo un silenzio surreale con i loro "ciao Gigi".

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Gigi Proietti

Il feretro ha quindi affiancato la Casa del Cinema di Villa Borghese, dove anche la gigantografia di Marcello Mastroianni ha salutato Gigi Proietti, prima di arrivare ai piedi del Globe Theatre, lo splendido teatro voluto 20 anni fa dall'attore romano: proprio lì lo attendevano le sue figlie, Susanna e Carlotta, la sua compagna Sagitta Alter e decine di amici e colleghi. Le mascherine, obbligatorie in questo tremendo periodo, non sono comunque riuscite a nascondere le lacrime e le smorfie di dolore che segnavano i loro volti mentre Gigi Proietti entrava in scena per l'ultima volta sul palco del suo teatro.

Di fronte agli occhi dei presenti, si sono alternati i discorsi di attori che hanno avuto la possibilità di amare Gigi Proietti sia in qualità di alunni che in qualità di amici. La prima di loro a parlare è stata Marisa Laurito che, in preda alla commozione, ha detto: "Sarai qui a guardarci con il tuo sorriso sornione", sottolineando poi quanto tutti siano stati privati di un uomo ricco di cultura, brillantezza. "Uno straordinario, sensibile, umile essere umano, un grande in tutto" ha aggiunto Marisa Laurito prima di scendere dal palco per andare ad abbracciare Carlotta Proietti.

Ai funerali di Gigi Proietti non è poi mancato il saluto di Valentina Marziali, giovane attrice che ha interpretato la prima Giulietta del Globe Theatre, la quale ha scelto di salutare il suo maestro attraverso la sua stessa ironia. "Avresti potuto fare un sondaggio prima di andare, e chiederci 'Che dite, me ne vado?'. Noi avremmo risposto alla tua maniera, dicendoti 'Ma nun ce anna'... Ma lassa perde... Ma chi te lo fa fa'" ha detto Marziali, chiudendo il suo discorso con un emozionato "Ciao Maestro". A dare il loro addio a Gigi Proietti sono stati poi Edoardo Leo, Paola Cortellesi ed Enrico Brignano. "Grazie per essere stato un costante punto di riferimento, per aver elevato il nostro mestiere ad una dignità mai toccata prima, per averci fatto ridere fino alle lacrime", ha detto Leo prima che la sua voce si spezzasse.

"Un gigante, un faro" lo ha definito una commossa Paola Cortellesi, prima di lasciare il palco ad un Enrico Brignano visibilmente addolorato. "Maestro mio, è arrivato il momento dei saluti" ha detto l'attore guardando la bara con gli occhi pieni di lacrime. "Artigiano felice nella sua bottega, mentore per eccellenza, cercavo di assorbire tutto quello che potevo quando ti avevo vicino" ha quindi aggiunto Brignano prima di dire con la voce rotta "Tu mi conosci, non ce la faccio a dire 'mai più'" e muoversi verso la bara per dare un ultimo bacio a Gigi Proietti.

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Gigi Proietti durane uno spettacolo

All'interno del Globe Theatre è quindi risuonato un applauso commosso per un tempo interminabile, come se quel battito scrosciante di mani potesse in qualche modo trattenere l'attore lì nel suo teatro ancora per un po' di tempo. A quel punto, però, per Gigi Proietti è giunto il momento di tornare tra le strade di Roma, dove nel frattempo si è radunata ancora più gente per salutare "uno di loro" prima dell'arrivo all'interno della Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo per i funerali veri e propri, accolto da un ulteriore, lungo applauso e da uno striscione con su scritto "Me vie' da piagne ma che sarà... ciao Gigi, esempio di romanità".

Quindici anni fa, attraverso un famoso film, diveniva nota la frase "Ricorda per sempre il 5 novembre". Da oggi, il 5 novembre sarà ricordato come il giorno in cui l'Italia intera ha detto addio ad un'anima straordinaria, che ha rivoluzionato sempre se stesso senza mai stravolgere la propria natura rispettosa ed umile, permettendo soprattutto alla gente comune di liberarsi per qualche minuto o qualche ora da ogni pensiero negativo, lasciando spazio alle risate che solo Gigi Proietti sapeva regalare e che adesso sarebbero tanto servite per spezzare questo silenzio che ormai da giorni regna su Roma e nel cuore di tutti coloro che lo hanno amato e che ne tramanderanno le battute, la saggezza e la bellezza artistica che lo renderanno eterno come la città che oggi gli ha detto addio.