Friends, una sceneggiatrice attacca il cast: "Raramente avevano qualcosa di positivo da dire"

Una sceneggiatrice di Friends ha raccontato la sua esperienza nel lavorare alla sitcom, svelandone i lati negativi.

Friends, una sceneggiatrice attacca il cast: 'Raramente avevano qualcosa di positivo da dire'

Una sceneggiatrice di Friends ha rivelato le sue difficoltà durante la realizzazione della serie, raccontando i lati negativi della sua esperienza e il rapporto con le star della sitcom.
Patty Lin ha infatti scritto il libro End Credits: How I Broke Up With Hollywood, raccontando quanto vissuto dal 2004.

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La sceneggiatrice, tra le pagine, ha raccontato che inizialmente lavorare a Friends sembrava un grande privilegio, ma ben presto l'entusiasmo si è spento.
Lin ha svelato: "Gli attori sembravano infelici nell'essere incatenati a una vecchio show stanco quando avrebbero potuto andare altrove, e sembrava come se stessero costantemente chiedendosi se ogni script sarebbe stato utile a loro. Sapevano tutti come far ridere, ma se non apprezzavano una battuta, sembravano distruggerla in modo deliberato, sapendo che l'avremmo riscritta. Dozzine di ottime battute venivano buttate via solo perché uno di loro l'aveva borbottata mentre mangiava bacon. David Crane e Marta Kauffman non dicevano: 'Questa battuta è divertente. L'attore semplicemente ha bisogno di venderla'".

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I commenti negativi

Patty, che aveva lavorato alla settima stagione della serie, ha aggiunto: "Non appena finivamo la prima riscrittura dello script, veniva letto sul set, dove gli attori provavano e preparavano le scene con il regista. Poi tutti si mettevano a sedere nell'appartamento di Monica e Chandler per parlare dello script. Questa era la prima opportunità degli attori per esprimere la propria opinione, e lo facevano a gran voce. Raramente avevano qualcosa di positivo da dire, e quando portavano alla luce dei problemi, non suggerivano delle soluzioni fattibili".
L'autrice di Friends ha quindi ribadito: "Considerandosi i guardiani dei loro personaggi, spesso discutevano dicendo che non avrebbero mai fatto qualcosa o detto questo o quello. Alle volte era di aiuto, ma in generale, quelle sessioni avevano delle caratteristiche estreme e aggressive che non avevano tutta quella leggerezza che ci si aspetterebbe nel lavorare a una sitcom".