Festa di Roma: allarme sui media USA

Il Times e Variety parlano del sindaco "neofascista" e commentano con preoccupazione i toni rabbiosi contro Hollywood dell'uomo di Alemanno, Pasquale Squitieri.

La polemica post-elezioni della Festa Internazionale del cinema di Roma echeggia sui media USA, non solo i periodici specializzati ma anche su importanti testate generaliste come il Times. Quest'ultimo ha offerto la sua personale elaborazione delle eclatanti dichiarazioni di Pasquale Squitieri dei giorni scorsi, parlando di una "lista nera" di star hollywoodiane che sarebbero sgradite all'amministrazione capitolina, in cui sarebbero finiti non solo Nicole Kidman e Leonardo DiCaprio, ospiti della prima edizione della kermesse e chiamati in causa da Squitieri per i loro esosi compensi, ma anche George Clooney, notoriamente in termini molto amichevoli con Walter Veltroni. Variety, invece, accenna ai trascorsi di Gianni Alemanno tra i neofascisti del Movimento sociale e scrive che Squitieri avrebbe parlato della Festa come di uno "spreco di soldi" che andrebbero invece destinati al sostegno della rivale Mostra di Venezia.

Parlare di Squitieri come nuovo direttore della Festa, in ogni caso, è ancora precoce, dato che tutto quello che potrà fare per il momento il Comune di Roma sarà inserirlo tra i consiglieri della Fondazione Cinema come proprio rappresentante. Alemanno avrebbe comunque palesato le proprie perplessità sulla permanenza di Goffredo Bettini alla guida della manifestazione: "Bizzarro che a presiedere la Festa sia un esponente del Partito democratico; ma ne parlerò con lui al suo ritorno dalle vacanze".