Claudio Sorrentino, morto il doppiatore di Mel Gibson e John Travolta

Il doppiatore Claudio Sorrentino, voce italiana di star come Mel Gibson e John Travolta, è morto martedì 16 febbraio 2021 all'età di 75 anni a Roma.

Claudio Sorrentino, il doppiatore e attore, è morto nella serata di martedì 16 febbraio 2021 a Roma all'età di 75 anni a causa del Covid. La voce italiana di star come Mel Gibson, John Travolta e Bruce Willis era ricoverato in un clinica di Roma.

Nato a Roma il 18 luglio 1945, Claudio Sorrentino aveva mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo quando era solo un bambino grazie ad alcune compagnie teatrali del calibro della Brignone-Santuccio e della Morelli-Stoppa, recitando in piece di Pirandello ed Eduardo.
L'attore aveva avuto i primi lavori come doppiatore a metà degli anni '50 e negli anni successivi aveva condotto alcuni programmi televisivi. Sul piccolo schermo, negli anni Ottanta aveva inoltre fatto parte del team di Tandem, il programma di Rai 2 a cui aveva lavorato anche Fabrizio Frizzi.
Tra i progetti tv anche Droga che fare?, di cui era uno degli autori e che ha fatto parte del suo contributo per aiutare famiglie e ragazzi con problemi di droga.

Tra i ruoli più importanti di cui si è occupato agli inizi della sua carriera c'è Richie Cunningham, il protagonista di Happy Days interpretato da Ron Howard. Sorrentino è poi diventato la voce ufficiale di Bruce Willis nei film di Die Hard, Mel Gibson in Braveheart, Sylvester Stallone in Cop Land, John Travolta nel cult Pulp Fiction, Willem Dafoe in La tentazione di Cristo e Ryan O'Neil nel film drammatico Love Story. Claudio Sorrentino è stato poi scelto come doppiatore in italiano in occasione di film con star Jeff Bridges, Mickey Rourke, Geoffrey Rush, Daniel Day-Lewis e Russell Crowe.
L'attore e doppiatore è inoltre stato dal 1994 presidente dell'Associazione attori doppiatori italiani riuniti, incarico che ha avuto fino alla sua morte, e nel 2005 è stato il consigliere per il cinema e lo spettacolo del ministro per i Beni e le attività culturali.