Bill Cosby: "Nessun rimorso, sono un prigioniero politico"

Bill Cosby ha rilasciato le sue prime dichiarazioni ufficiali dal carcere in cui dovrà scontare la sua condanna e si è definito un prigioniero politico.

Una foto di Bill Cosby
Una foto di Bill Cosby

Bill Cosby ha rilasciato la sua prima dichiarazione ufficiale dal carcere di massima sicurezza dovrà trascorrere fino a dieci anni di detenzione, dopo essere stato ritenuto colpevole di aver drogato e aggredito sessualmente Andrea Costand nel 2004, e l'ex star della televisione ha svelato di considerarsi un prigioniero politico.

Cosby, attraverso il suo portavoce, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui afferma: "Il mio credo politico, le mie azioni con cui ho cercato di umanizzare tutte le razze, i generi e le religioni mi hanno portato in questo luogo circondato da mura ricoperte di filo spinato, in una stanza fatta di ferro e acciaio".

Bill ha poi paragonato la sua cella nel carcere SCI Phoenix, situata poco distante da Philadelphia, ai luoghi in cui sono stati rinchiusi "i più grandi prigionieri politici Martin Luther King Jr., Mahatma Gandhi, Nelson Mandela, Randal Robinson e il dottor Benjamin Chavis".

Cosby, secondo quanto dichiarato dal suo portavoce e dai suoi legali, starebbe lavorando a nuovi progetti. Andrew ha spiegato: "Quando gli faccio visita non c'è niente di triste. Non è triste e non prova rimorso perché non ha fatto niente di sbagliato. Il numero di persone che si fanno avanti per compiere delle accuse non vuol dire per forza che ci sia qualcosa di vero. E quello che l'America ha detto è che le donne non mentono, ma lo fanno".

Cosby è inoltre convinto di essere stato condannato a causa delle ambizioni politiche del procuratore distrettuale e del giudice che si è occupato del caso. A condividere le proprie testimonianze di violenze subite e aggressioni sono però state dozzine di donne che hanno più volte dichiarato di essere state drogate e violentate dall'attore come accaduto a Constand, determinata a denunciare la star della serie I Robinson dopo essere stata stuprata nel 2004.