AMC potrebbe dichiarare bancarotta dopo la chiusura delle sale causata dal Coronavirus

La prolungata chiusura delle sale potrebbe costringere la catena AMC a dichiarare la bancarotta, come svelano nuovi documenti.

AMC Entertainment ha ammesso che potrebbe dichiarare la bancarotta a causa del Coronavirus che ha costretto le sale della sua catena a chiudere i battenti non avendo così per mesi delle entrate stabili.
La situazione è particolarmente complicata a causa dello stop forzato alle attività di oltre 1000 cinema, con conseguenze su oltre 600 dipendenti.

La società ha ora ammesso che senza alcun guadagno e con la concreta possibilità che gli spettatori esitino a tornare nei cinema, a causa della paura relativa a un possibile contagio o delle regole da rispettare, esiste un "sostanziale dubbio relativo alla nostra capacità di continuare le attività".
AMC Entertainment ha stimato in circa 2.1-2.4 miliardi di dollari le perdite economiche subite nei primi mesi del 2020 rispetto ai risultati registrati nel 2019.

La società ha scritto nel suo messaggio agli investitori: "Pensiamo di avere la liquidità necessaria a riaprire le sale e riprendere le nostre attività in estate o più tardi". La situazione è però complicata e sarà necessario capire se, e in che modo, AMC riuscirà a riprendere regolarmente la propria attività e a registrare i primi utili.

In alcuni documenti AMC ribadisce l'intenzione di riaprire i propri cinema nei prossimi mesi, periodo in cui dovrebbero essere distribuiti titoli come Mulan e Tenet, sottolineando però che la liquidità dipende dalle tempistiche previste per una ripresa totale delle attività, dalle uscite nelle sale dei film e dalla capacità di ottenere profitti. Il comunicato ribadisce: "Non possiamo assicurarvi che le nostre previsioni siano corrette perché in precedenza non abbiamo mai affrontato un arresto totale delle nostre attività e, come conseguenza, la nostra capacità di poter prevedere i risultati sono incerti".