Alla conquista dell'Orso d'oro

Dal cinque febbraio si apre il Festival di Berlino, una delle maggiori rassegne europee: ecco qualche anticipazione su quello che quest'anno il festival proporrà.

La cinquantaquattresima edizione del festival di Berlino si svolgerà quest'anno dal 5 al 15 febbraio, ecco alcuni numeri resi noti dal direttore della manifestazione Dieter Kosslik, alla conferenza stampa di presentazione, 400 saranno i film presentati nelle diverse sezioni provenienti da 44 paesi, 26 i film presentati nel programma ufficiale di cui 23 in concorso, di questi ben 18 sono anteprime mondiali.
Tra i film in gara particolarmente nutrita la pattuglia americana: oltre ai film fuori concorso come Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella, con Nicole Kidman e Jude Law, che apre il la sera del giorno 5 il Festival, e Tutto può succedere di Nancy Meyers con Jack Nicholson e Diane Keaton, in concorso troviamo, sempre dagli Stati Uniti, Monster di Patty Jenkins con Christina Ricci e Charlize Theron, Before Sunset di Richard Linklater, The Missing di Ron Howard con Cate Blanchett e Tommy Lee Jones e The Final Cut, thriller con Robin Williams.

Per parte sua, la Francia cala uno dei suoi assi ovvero Eric Rohmer, con il film Triple Agent, mentre l'Italia è presente con un solo film in concorso: Primo Amore di Matteo Garrone.
In concorso anche i film di Ken Loach, Un bacio appassionato, Confidences trop intimes di Patrice Leconte, Country of my Skull di John Boorman e Trilogia: la terra piange di Theo Angelopoulos. La Germania propone due film in gara: Contro la parete di Fatih Akin e La notte canta i suoi canti di Romuald Karmakar.
Molte le stelle americane che sono annunciate a Berlino, tra queste spiccano Nicole Kidman, Jack Nicholson, Nick Nolte e Juliette Binoche; in forse Jude Law e Diane Keaton.

L'Italia avrà due suoi rappresentanti in giuria, l'attrice Valeria Bruni Tedeschi e il registra Gabriele Salvatores; presidente è l'attrice americana Frances McDormand.
L'Orso d'oro d'onore alla carriera sarà consegnato al regista argentino Fernando Solanas. Un riconoscimento andrà anche al pianista dei film muti Willy Sommerfeld, di 99 anni.