Addio, Aroldo Tieri

L'attore si è spento stanotte alla clinica San Valentino di Roma. Aveva 89 anni.

E' morto Aroldo Tieri: l'attore calabrese si è spento nella notte alla clinica San Valentino di Roma dove era ricoverato. Accanto a lui c'era la moglie Giuliana Lojodice con la quale ha formato una delle coppie più longeve del nostro teatro.
Nato a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, nel 1917, Tieri era figlio di un giornalista e commediografo di fama, che tuttavia non l'aveva mai incoraggiato ad intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo. Nel 1952 - dopo essersi fatto le ossa nella Compagnia dell'Accademia fondata da Silvio D'Amico - Tieri formò una compagnia con Carlo Ninchi e Olga Villi con i quali portò in scena un repertorio piuttosto vario. Allo stesso tempo però Tieri lavorò anche nel teatro di rivista con Anna Magnani e Walter Chiari, ed alla fine degli anni '50 conquistò una certa popolarità grazie alle sue interpretazioni in sceneggiati come La foresta pietrificata e Nicola Nickleby e ad uno show come Canzonissima di cui fu conduttore, nel 1960. Tieri fu anche ospite di trasmissioni televisive come Gran Varietà e Gran Galà, ma anche interpreti di numerosi drammi radiofonici.

Nel cinema fu protagonista di numerose commedie all'italiana dirette da Steno, Mario Soldati, Sergio Corbucci e Lucio Fulci, ma soprattutto fu spalla di Totò in tantissimi film dell'indimenticabile attore napoletano.
Nel '65 Tieri - che si definiva "un attore per tutte le stagioni", e sosteneva di sentirsi a suo agio solo in scena - iniziò il suo sodalizio artistico e sentimentale con Giuliana Lojodice con la quale porta in scena testi di Shakespeare, Salacrou, Ugo Betti, Italo Svevo, Moliere e Pirandello.
I funerali dell'attore saranno celebrati domani mattina alle ore 11.00 a Roma, presso la parrocchia Stella Mattutina, alla Balduina.