Addio a Chris Marker

Ci lascia a novantun anni l'impegnato cineasta francese, pioniere, sperimentatore e videoartista.

Il prolifico ed enigmatico cinesta francese Chris Marker si è spento all'età di 91 anni, il giorno successivo al suo compleanno. Marker, nato Christian François Bouche-Villeneuve, era noto per il suo pluripremiato documentario Sans Soleil e per il dramma del 1962 La Jetee, viaggio nel tempo realizzato movimentando una serie di fotografie che ha ispirato The Red Spectacles di Mamoru Oshii e L'esercito delle dodici scimmie di Terry Gilliam. Marker era noto per l'estrema riservatezza che lo spinse a rifiutare interviste e fotografie. Inoltre si divertì a depistare l'opinione pubblica diffondendo la voce che era nato in Mongolia. Nonostante ciò partecipò attivamente al movimento di cineasti francesi noto come 'Left Bank Film Movement' e strinse amicizia con Alain Resnais, Agnes Varda e Henri Colpi. Costa-Gavras ha dichiarato di lui a Le Monde: "Era un uomo profondamente onesto, sia a livello politico che cinematografico".

Marker ha lavorato come assistente alla regia di Alain Resnais nel famoso film sull'Olocausto Notte e nebbia. Resnais lo ha descritto come "il prototipo dell'uomo del XXI° secolo". prima di diventare regista ha lavorato come giornalista e critico presso i Cahiers du Cinéma. Il suo primo film è stato Olympia 52, documentario sulle Olimpiadi di Helsinki del 1952. Il suo Si Cuba (1962) è stato bandito negli Stati Uniti perchè in esso l'artista supportava Fidel Castro e criticava l'America. Tra i suoi lavori più noti spiccano anche AK, saggio sul regista giapponese Akira Kurosawa, e A Grin Without a Cat, pellicola sulle rivolte parigine del 1968.