Zero Chill, la recensione: il nuovo teen drama Netflix sul mondo del pattinaggio sul ghiaccio

La recensione di Zero Chill: problemi adolescenziali e pattinaggio sul ghiaccio si mescolano in questa nuova serie targata Netflix.

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Grace Beedie è Kayla nella serie tv Netflix Zero Chill

Dopo il successo di Spinning Out, Netflix arricchisce il proprio catalogo di un'altra serie ambientata nel mondo tanto affascinante quanto impegnativo del pattinaggio sul ghiaccio: Zero Chill. Creata da Kirstie Falkous e John Regier, la serie ha come protagonista la quindicenne Kayla (Grace Beedie), un talento del pattinaggio artistico sul ghiaccio che ha dovuto sacrificare i propri sogni per trasferirsi con la famiglia dal Canada all'Inghilterra. Qui, infatti, il fratello gemello Mac (Dakota Taylor) ha ottenuto un posto in una prestigiosa accademia di hockey su ghiaccio. Nei 10 episodi di questa prima stagione, osserviamo Kayla alle prese con tutti i problemi che un cambiamento del genere comportano, da quelli sportivi (come trovare un nuovo partner), a quelli legati al suo essere un'adolescente. Come vedremo nella nostra recensione di Zero Chill, l'elemento sportivo funziona molto bene; non a caso, gli attori scelti come protagonisti sono dei pattinatori nella vita reale. Debole, invece, il lato più teen drama della serie, che intrattiene ma rimane sempre monocorde.

Sogni di gloria

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Dakota Taylor è Mac nella serie tv Zero Chill

Kayla (Grace Beedie) è una pattinatrice sul ghiaccio di 15 anni costretta a trasferirsi dal Canada all'Inghilterra insieme alla propria famiglia. Questo perché, il fratello gemello Mac (Dakota Taylor), è stato accettato in una prestigiosa accademia di hockey su ghiaccio gestita da una ex superstar della NHL, nonché ex compagno di squadra del padre Luke (Doug Rao), Anton Hammarström (Oscar Skagerberg). Frustrata per aver dovuto mettere da parte i propri sogni e per aver abbandonato il suo partner sportivo Jacob (Kenneth Tynan), Kayla fa di tutto per rimettersi in piedi, cercando di trovare il proprio posto sul ghiaccio e, soprattutto, fuori dall'ombra del talentuoso fratello. Dal canto suo, anche Mac è costretto ad affrontare qualche difficoltà come nuovo membro della squadra: il capitano Bear Seltzer (Jeremias Amoore), infatti, le prova tutte per cercare di mettergli i bastoni tra le ruote. Riusciranno i due ragazzi ad ambientarsi e a realizzare i propri sogni in questa nuova situazione?

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Pattinatori nella vita reale

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Zero Chill: una scena tratta dalla serie tv Netflix

L'elemento di forza di Zero Chill è sicuramente rappresentato dal fatto che, gli attori scelti per impersonare i ragazzi protagonisti, siano anche dei veri pattinatori sul ghiaccio. Le vicende, infatti, si svolgono per la maggior parte del tempo al palaghiaccio, e la scelta dei giovani sportivi contribuisce sicuramente a dare veridicità alla storia. In questo modo, per lo spettatore è possibile entrare nel mondo del pattinaggio e dell'hockey su ghiaccio, un mondo tanto affascinante quanto impegnativo, fatto di tensione, sforzi ed evoluzioni ma anche di grandi conquiste. Come abbiamo già detto, la protagonista Kayla è interpretata da Grace Beedie, un'attrice che abbiamo già visto anche nella serie televisiva Motherland: Fort Salem e nella commedia romantica Five Star Christmas. Per il ruolo del fratello Mac, invece, è stato scelto Dakota Taylor, attore canadese apparso in film come Rape Card e The Death and Life of John F. Donovan. Come location per la serie, è stata scelta la cittadina inglese di Sheffield, uno dei principali centri di pattinaggio sul ghiaccio del Regno Unito che ospita la iceSheffield, arena che funge da immaginaria Ice Hockey Academy.

Non solo ghiaccio

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Una scena della serie tv Netflix Zero Chill

La nuova serie tv Netflix, però, non affronta solo i drammi e i traguardi in campo sportivo di Kayla, Mac e dei loro compagni. Zero Chill, infatti, porta sullo schermo tutte le ansie che due adolescenti possono provare trovandosi di fronte a un cambiamento drastico come quello di un trasferimento transoceanico: nuovo continente, nuova scuola e nuovi amici. Nel corso di questi primi 10 episodi, assistiamo allo speciale rapporto che lega i due fratelli, uniti nelle difficoltà nonostante l'ombra sempre presente del sacrificio fatto da Kayla per permettere al fratello di giocare nel Regno Unito. Trattandosi fondamentalmente di un teen drama, non potevano poi mancare i primi amori e tutti i turbamenti ad essi correlati, oltre ai difficili rapporti con i genitori e alle gioie (e dolori) di doversi fare delle nuove amicizie. Tutti elementi che rendono, sicuramente, Zero Chill una serie di intrattenimento. Ma, purtroppo, niente di più. I suoi protagonisti, infatti, avrebbero avuto bisogno di un po' di profondità in più: ci troviamo di fronte a una caratterizzazione dei personaggi non soddisfacente, tanto che, a volte, sfuggono i motivi (o la logica) delle loro stesse scelte. Anche i dialoghi non mostrano grande spessore e, in generale, la serie risulta più insipida di quello che ci saremmo aspettati.

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Conclusioni

Come abbiamo visto nella nostra recensione di Zero Chill, la serie dedicata al mondo del pattinaggio sul ghiaccio presenta come elemento di forza quello di aver scelto dei veri pattinatori per interpretare i protagonisti. Questo contribuisce a dare veridicità alla storia, che si presenta con i tratti tipici del genere teen drama. Purtroppo, però, trama e dialoghi mancano un po' di spessore e i personaggi non vengono approfonditi come avrebbero meritato.

Movieplayer.it
2.0/5
Voto medio
3.8/5

Perché ci piace

  • La scelta di veri pattinatori come protagonisti.
  • Intrattenimento senza impegno-

Cosa non va

  • Trama e personaggi mancano un po' di spessore-