The Umbrella Academy 2, Aidan Gallagher e David Castaneda: “Ce la caveremmo nel passato”

Abbiamo intervistato Aidan Gallagher e David Castaneda, due dei protagonisti della seconda stagione di The Umbrella Academy, disponibile su Netflix.

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The Umbrella Academy: una scena con Aidan Gallagher

Per la seconda di quattro interviste video esclusive che abbiamo avuto modo di fare per il lancio di The Umbrella Academy 2, su Netflix dal 31 luglio, abbiamo conversato con Aidan Gallagher e David Castaneda, rispettivamente interpreti di Five e Diego. Il primo dei due personaggi, capace di viaggiare nel tempo, è un po' il centro nevralgico della stagione, dato che sono le sue azioni a portare i fratelli Hargreeves negli anni Sessanta. Il secondo invece inizia questo secondo ciclo rinchiuso in un manicomio, e da lì in poi le cose si fanno ancora più folli. Ma come se la caverebbero loro due in un vero scenario da viaggio nel tempo? Risponde Gallagher: "Se fossimo insieme, come famiglia o come cast, credo che andrebbe bene. Da solo sarebbe forse più difficile, se non conosci nessuno e non hai dimestichezza con il contesto. Penso che nel complesso ci adatteremmo." Aggiunge Castaneda: "Sì, a me piace viaggiare. Basta che non finiamo dove stanno i T-Rex. Non voglio essere uno spuntino." N.B. L'intervista contiene uno spoiler per chi non ha visto la stagione completa.

INTERVISTA VIDEO DI AIDAN GALLAGHER E DAVID CASTANEDA

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Aidan Gallagher in diversi punti della seconda stagione di The Umbrella Academy deve recitare frasi intrise di gergo spazio-temporale. È difficile imparare a memoria quelle battute? La risposta dell'attore: "Il mio modo di imparare i dialoghi è così: memorizzo una scena intera, ma non so le battute. La chiave per ricordarle è la fine della battuta precedente, quindi se sto recitando con David, per esempio, in quella scena mi concentro su di lui, ed è Diego, non è David. Non ci sono macchine da presa, siamo a casa di Elliot, in quel momento preciso. È una conversazione, e in base a quello che dice lui mi viene in mente come rispondere. È un metodo molto organico, non ho problemi con i dialoghi una volta che sono sul set con l'altro attore e possiamo testare insieme il ritmo della scena. Con i viaggi nel tempo devo assicurarmi di sapere esattamente quello che sto dicendo, perché Five lo sa, li ha studiati per decenni. Devo essere preparato." David Castaneda commenta invece la situazione di Diego nel primo episodio: "La cosa del manicomio è stata bellissima, perché un mese prima che iniziasse la lavorazione ero stato in Tailandia, per allenarmi per le scene d'azione in un campo di Muay Thai. Mi ero detto 'Ma sì dai, andiamo in un posto dove non si parla inglese', e quando ho ricevuto la sceneggiatura ho pensato 'Ok, è impazzito.' Poi ho cominciato a pensare che almeno questa volta non muore nessuno dei suoi cari, e avevo ragione. Non muore nessuno, giusto?"