Legends: Commento alla première della serie con Sean Bean

Sean Bean è protagonista di una nuova serie spy in onda in USA su TNT ed interpreta un agente specializzato nelle missioni sotto copertura.

Morirà anche questa volta? E' la domanda che ha accompagnato l'ultimo periodo prima della messa in onda di Legends sul canale americano TNT il 13 Agosto 2014, insieme all'accorato appello dello stesso protagonista della serie, tramite foto ed apposito hashtag su Twitter. Parliamo di Sean Bean, ovviamente, che ha sfruttato con furbizia e marketing la sua nota propensione alla morte (tele)filmica per lanciare la serie con il disperato appello #DontKillSeanBean.

Ma questa volta il destino dell'attore sembrerebbe al sicuro, perché di Legends è il protagonista e lo show è tratto dall'omonimo romanzo del 2005 dello scrittore Robert Littell e quindi basterebbe spulciare le pagine del libro per avere la risposta, salvo cambiamenti del caso ad opera dei tre autori che stanno sviluppando la serie per TNT: Howard Gordon, che conosciamo per Homeland, 24 ed altri lavori di successo, Jeffrey Nachmanoff e Mark Bomback. Composta da 10 episodi, la serie è una delle novità di un'estate americana non avara di produzioni interessanti e vede l'attore nei panni di Martin Odum.

La premessa

Nel lavoro sotto copertura del governo americano, si definiscono "legends" le identità inventate assunte dagli agenti. Ed è questo il lavoro di Martin Odun presso la Deep Cover Operations (DCO) dell'FBI: lavorare sotto copertura, assumere di volta in volta una nuova identità, infiltrarsi tra le fila del nemico di turno e portare a termine la sua missione. Ma dopo anni di servizio, dopo svariate identità assunte, questi incarichi hanno iniziato a creare problemi a Martin, che inizia a dubitare della sua stessa reale identità, complice un misterioso individuo che lo segue e sembra sapere qualcosa al riguardo.

Personaggi e cast

Legends: Sean Bean e Rob Mayes nel pilot
Legends: Sean Bean e Rob Mayes nel pilot

Come abbiamo detto, è Sean Bean a vestire i panni, di volta in volta diversi, di Martin Odum. Il suo è un lavoro che non si può portare avanti da soli e infatti al suo fianco troviamo una ricca squadra pronta a supportarlo, dalla collega Crystal McGuire (Ali Larter), con la quale si capisce subito Martin ha avuto una storia, a Tony Rice (Morris Chestnut) e la giovane Maggie Harris (Tina Majorino). Che si tratti di costruire e valorizzare l'identità fittizia di Martin o intervenire in caso di pericolo, loro ci sono. A guidarli è invece Nelson Gates, che ha il volto di Steve Harris, mentre nella vita privata Martin può contare sulla moglie Sonya (Amber Valletta) ed il figlio Aiden (Mason Cook).

Commento alla premiere

Legends: un'immagine di Sean Bean nella premiere della serie
Legends: un'immagine di Sean Bean nella premiere della serie

Piuttosto convenzionale nella struttura, Legends sceglie di ergere a suo principale punto di forza il protagonista Sean Bean. E l'attore non delude, confermando la bontà della scelta della produzione, mettendosi al servizio della serie e dando vita, già nel primo episodio, ad una "legend" ironica e buffa, con occhiali, accento americano, voce nasale ed una leggera balbuzie, allo scopo di re-inflitrarsi tra militanti locali per debellare il loro capo. Quello che lo circonda, però, dall'approccio alla storia ai comprimari, non è nulla che non si sia già visto in vari spy/action thriller (con enfasi sulla parte spionistica e poche concessioni all'azione), per una struttura narrativa collaudata ma poco stimolante, rinforzata da tanti spunti che, almeno fin qui e senza sapere come saranno sviluppati, non fanno altro che distogliere l'attenzione dalla trama del pilot in sé. E' interessante il subplot che dovrà fare da filo conduttore alla stagione, che riguarda la reale identità di Odum (si tratta di una semplice crisi di identità o si tratta di una cospirazione più ampia e di lavaggio del cervello?), ma la sensazione è che sarebbe stato più efficace se la sua prima fase, dai primi avvistamenti dell'uomo misterioso al faccia a faccia con lui, fosse stata diluita in più di un episodio, facendo accrescere la curiosità dello spettatore.

What's Next

La struttura di base della serie sembra quella del procedurale e ci aspettiamo di settimana in settimana di vedere Martin al lavoro su nuovi casi con sempre nuovi ruoli, mentre potrebbero esserci sviluppi sul versante romantico tra lui e Crystal. C'è, però, il mistero di fondo che riguarda la vera identità dell'agente protagonista e che fungerà da trama orizzontale per dare unità e scopo alla prima stagione della serie, con la possibilità di protrarsi anche oltre in caso di rinnovo... e di sopravvivenza del personaggio di Sean Bean.

Movieplayer.it

3.0/5