Il DVD di Via Varsavia

Sorprende in maniera positiva quest'edizione targata Cecchi Gori, che porta su DVD un film indipendente italiano a bassissimo budget.

Il terzo lungometraggio di Emiliano Cribari, artista fiorentino a largo raggio - poeta e scrittore oltre che regista - approda in una buona edizione DVD targata Cecchi Gori.
Via Varsavia è una produzione indipendente, girata in digitale, scritta, diretta e appunto prodotta da Cribari, e racconta di uno spettacolo teatrale in maniera assolutamente nuova e sperimentale: al centro del palco c'è una condannata a morte, colpevole di un atto di cannibalismo nei confronti del fratello, che nella sua ultima ora di vita compie un suggestivo viaggio dentro di sé e nella follia del suo sdoppiamento. Attorno allo spettacolo ruotano vari personaggi, tra cui un inedito ma gustoso Marco Masini.
Cribari cerca di portare al cinema il teatro e soprattutto la poesia, intingendola ora nel dramma ora nella comicità: impresa ardua e non semplice, e anche in questo caso non del tutto riuscita. Pur in mezzo a imperfezioni e varie sbavature, va però sottolineato che dalle immagini e soprattutto dalle parole il film trasuda una grande sincerità. Alcuni momenti, insomma, risultano coinvolgenti proprio perché affiora la fierezza di un prodotto autobiografico e dichiaratamente anticommerciale.

Dal punto di vista tecnico il Dvd è addirittura sorprendente, visto il tipo di produzione.
A partire dal video, un 1.85.1 in anamorfico convincente per pulizia e compattezza delle immagini. E' vero che il croma presenta colori un po' smorzati e la definizione non è certo da primato, ma a parte qualche imperfezione su alcuni fondali, va detto che il rumore video è praticamente assente e il quadro generale privo di quei cali di qualità che contraddistinguono a volte i prodotti a basso budget. Particolarmente riusciti anche i momenti in bianco e nero, ricchi di sfumature e di un'ampia scala di grigi. Bisogna fare i conti anche con qualche scia in alcuni movimenti di macchina, ma la resa complessiva è sicuramente soddisfacente.

L'audio è presente in una traccia dolby digital 2.0, ma in realtà è solo il centrale a raccogliere su di sé tutto il peso del film. Non che i temi trattati avessero bisogno di un ricorso al multicanale, comunque una certa apertura almeno per i frequenti brani musicali non avrebbe fatto male. Da rilevare anche uno sbalzo eccessivo a volte proprio tra i dialoghi e i momenti musicali, ma il livello complessivo dell'audio è certamente sufficiente.

Dove l'edizione sorprende maggiormente è però nella sezione extra, ricca di materiale molto interessante. Oltre a una riflessione su immagini dell'autore denominata "prologo" e una parte testuale sulla condanna a morte intitolata "epilogo", trovano spazio un ampio backstage in cui si respira tanto entusiasmo e sincerità, scene dal set, biografie, diari di bordo e poesie lette dal cast. In sostanza un materiale molto più significativo e soprattutto utile all'approfondimento delle tematiche al film di quanto si sia soliti trovare su celebrati prodotti americani.