Il DVD di The Terminal - Edizione speciale

L'Universal ha confezionato per il film di Steven Spielberg un'ottima e ricca edizione a doppio disco, caratterizzata da un video ad altissimo livello

Il film di Steven Spielberg, presentato al Festival di Venezia 2004, è proposto dalla Universal in un'ottima edizione a doppio disco, dagli ottimi parametri tecnici e ricca di extra.
Davvero meritevole di applausi è il video, proposto nell'originale formato di 1.85:1 in anamorfico, anche se il dvd ha una leggerissima variazione e il suo formato effettivo è di 1.79:1. The Terminal è un film molto difficile per l'encoding in alcuni frangenti, ricco di scene con luci soffuse e di interni con particolari in controluce: ebbene le immagini se la cavano egregiamente in tutte le occasioni, restituendo non solo un croma naturale e vivido che rispecchia bene il caos dell'aeroporto, ma anche una pulizia e una compattezza davvero invidiabile in qualsiasi occasione. Non si registrano né artefatti né incertezze neppure nelle situazioni tradizionalmente più difficili, come sui fondali a tinta unita in condizione di bassa luminosità, o nella scena finale nel locale pieno di fumo dove si suona il jazz. Solamente un lievissimo velo digitale in un paio di occasioni e una definizione sui campi lunghi non sempre al top, tolgono al video la soddisfazione della perfezione assoluta. Ma, ripetiamo, si viaggia sempre su livelli altissimi.

L'audio, pur buono, non riesce a raggiungere lo straordinario livello del video, anche se regala, oltre alle due tracce italiana e inglese in Dolby digital 5,1, anche una traccia in Dts nella nostra lingua. Poca comunque la differenza fra le versioni, tutte contraddistinte da una cristallina limpidezza dei dialoghi e delle belle musiche, e con una buona apertura della scena sull'asse anteriore, dove si può anche apprezzare la suddivisione dei canali. Meno coinvolto l'asse posteriore, ma anche per l'oggettiva mancanza di stimoli durante il film, mentre il subwoofer interviene puntuale durante il rombo degli aerei.

Ottima la sezione extra, alla quale è dedicata tutto il secondo disco a singolo strato. I contributi, divisi in varie sezioni denominate secondo il linguaggio aereo, analizzano e approfondiscono tutti i temi del film e della sua lavorazione. Si inizia con "Prenotando il volo", incentrato sull'idea e la nascita della storia su cui poi si basa il film, mentre "Aspettando il volo" descrive tutto il lavoro necessario per allestire il gigantesco set dell'aeroporto. Alcune interviste e curiosità appaiono in "Boarding", mentre "Decollo" è un gustoso dietro le quinte. Non mancano gli approfondimenti sulla colonna sonora ("Servizio durante il volo") e alcuni curiosi aneddoti ("Atterraggio"). C'è anche una galleria fotografica, peccato solamente che, come ormai consolidata tradizione nei film di Spielberg, non c'è il commento audio.