Il DVD di Mean Streets

Il film che nel 1973 portò alla ribalta Martin Scorsese viene rieditato in DVD da RaroVideo: notevoli i passi avanti sul piano tecnico, che resta però solamente sufficiente. Tra gli extra ottimo il booklet all'interno della confezione.

La Raro Video continua la sua opera di riscoperta dei classici del cinema internazionale. A essere rieditato in un DVD distribuito da Minerva stavolta è Mean Streets, con il quale esplose nel lontano 1973 il talento di Martin Scorsese, grazie anche alle superbe interpretazioni dei giovanissimi Robert De Niro e Harvey Keitel.
L'ambiente di Mean Streets è ben conosciuto da Scorsese, è quella Little Italy dove il regista è nato e cresciuto, pertanto c'è molto di autobiografico nelle vicende del film e nella descrizione di questo microcosmo tutto particolare, dove una gang di italo-americani viaggia tra gli ambienti di mafia e chiesa, in una contraddizione continua tra delinquenza e religione. Il tutto narrato con un'abilità che Martin Scorsese avrebbe affinato nei lavori seguenti e un utilizzo della musica davvero rivoluzionario.

Dalle edizioni in DVD comparse in passato c'è un netto passo avanti e riguarda il formato video, finalmente in anamorfico, che sicuramente rappresenta un salto di qualità rispetto ai tristi pan & scan del passato. Detto questo, e riconosciuto che la pellicola è abbastanza pulita a livello di graffi, che sono davvero pochi, bisogna dire che il quadro è contraddistinto da una spiccata rumorosità, a volte decisamente invadente come nelle scene più scure. Un po' la grana originale, un po' il peso degli anni, non fanno di Mean Streets un quadro cristallino, anzi piuttosto pastoso e a volte confuso, che però conserva sempre una sua compatteza nonché un'apprezzabile definizione sugli elementi in primo piano.

Rispetto al video, l'audio ha conservato maggiori problemi: a parte la comprensibile chiusura sul centrale e i dialoghi metallici e non cristallini, bisogna dire che ci sono anche un paio di situazioni in cui l'audio italiano presenta dei disturbi ed è rovinato, ma per fortuna sono poche. Molto meglio per naturalezza, timbro e resa generale la traccia originale, che consente anche di ascoltare la notevole recitazione degli attori. Sono regolarmente presenti i sottotitoli italiani e inglesi, e anche qui c'è un deciso passo in avanti. Tutto sommato, nonostante i problemi siano ancora molti, il reparto tecnico merita nel complesso una sufficienza.

Come extra troviamo solo un'introduzione video del critico cinematografico Mario Sesti di quasi 18 minuti, ma all'interno della confezione c'è un elegante e ricco booklet di ben 24 pagine contenente una presentazione di Bruno Di Marino, alcune riflessioni di Martin Scorsese, vari commenti critici, biografia e filmografia del regista.