Come viene subito annunciato nell'introduzione, L'infernale Quinlan viene presentato nella versione voluta da Orson Welles e quindi con il montaggio originale, e non in quella robustamente "ritoccata" dalla produzione all'epoca dell'uscita del film. Un fatto positivo dunque, a cui fa da contraltare però per noi italiani il pessimo ridoppiaggio che ci viene proposto.
La parte migliore dell'edizione Universal è comunque il video, presentato nell'originale 1.85:1 in anamorfico, e davvero notevole per una pellicola del 1958. Il torbido bianco e nero del film viene rispecchiato infatti in modo abbastanza fedele. Va apprezzato soprattutto il fatto che non compare il minimo accenno di rumore video e la compressione è pressochè invisibile. Discreta la scala di grigia, e forse la luminosità sembra talvolta un po' bassa con i neri che sembrano inglobare i particolari circostanti, ma in questo aspetto va valutata anche la fotografia del film.
Meno convincente l'audio, presentato in Dolby digital 2.0 in ben cinque versioni: inglese, italiana, tedesco, spagnolo e francese. A parte qualche timida apertura anteriore, la scena resta però tutta concentrata sul centrale, anche nella versione originale, che presenta dialoghi un po' chiusi. Anche la versione italiana, pur registrata a un livello più alto, non si eleva dalla sufficienza, e soffre come detto di un ridoppiaggio piuttosto scadente.
Totalmente negativa invece la parte extra, che praticamente non c'è. La soluzione di inserire nell'edizione solamente un trailer appare infatti insufficiente e inadeguata per un film del genere.