Il Blu-ray di Un pesce di nome Wanda

Video non del tutto convincente, ma un buon audio e un ottimo reparto extra caratterizzano l'edizione in alta definizione della divertente commedia con Kevin Kline e Jamie Lee Curtis.

Commedia divertentissima e piena di verve, capace di guadagnare tre nomination agli Oscar e regalare la statutetta a Kevin Kline come miglior attore non protagonista, Un pesce di nome Wanda meritava davvero l'approdo nel mondo dell'alta definizione.
Il film di Charles Cricthon infatti strappa risate in modo intelligente grazie a una brillante sceneggiatura e a un cast da applausi: dall'affascinante Jamie Lee Curtis al già citato Kevin Kline, da John Cleese (autore anche della sceneggiatura) a Michael Palin.

La vicenda si svolge a Londra: una banda ruba una collezione di diamanti di grande valore, ma ciascuno in realtà vuole fregare l'altro e fra una serie incredibile di equivoci e tradimenti si metterà in moto una movimentatissima caccia alla refurtiva.

Un pesce di nome Wanda arriva dunque in blu-ray, con un'edizione targata MGM più che sufficiente sul piano tecnico e molto corposa per quanto riguarda gli extra.
Il video in alta definizione non entusiasma. Il problema più vistoso è una serie di graffi e spuntinature che soprattutto nella parte iniziale sporcano la pellicola e rivelano che è stato usato un master datato. Non sono stati usati filtri e la grana è intatta e naturale, ma il quadro fa fatica a decollare anche a livello di dettaglio, anche se qualche istantanea è davvero buona e soprattutto in qualche frangente più luminoso la definizione è appagante. Buono il croma per un video che però nel complesso non riesce ad andare oltre la sufficienza.

Migliore invece l'audio, con la traccia audio italiana in DTS multicanale che pur inferiore al DTS-HD originale si rivela buona: nonostante il film si basi molto sui dialoghi, la suddivisione dei canali è davvero efficace come dimostrano alcuni effetti ambientali correttamente posizionati lungo l'asse anteriore. I dialoghi sono sempre chiari e puliti, mentre non c'è da aspettarsi molto a livello di intervento dei bassi e dell'asse posteriore, anche per le tematiche del film.

Ottimo il reparto extra: c'è un making of di circa mezz'ora con approfondimenti del cast, un'altra mezz'ora di scene eliminate, altre featurette soprattutto incentrate su John Cleese dal totale di circa un'ora anche se una di queste è inspiegabilmente non sottotitolata. Seguono il trailer, altri brevi contributi e il commento audio di John Cleese, privo però dei sottotitoli.