Corsa agli Oscar 2009: per i Globes c'è solo The Millionaire

Il film di Danny Boyle trionfa in tutte le candidature in cui lo aveva menzionato la HFPA, consolidando il suo status di superfavorito per gli Academy Awards.

Quella che all'inizio della stagione sembrava una corsa all'Oscar imprevedibile e nebulosa, in cui tutto poteva succedere, si è trasformata in un inseguimento. La "lepre" è un film di produzione britannica girato in India e firmato da un regista fino ad oggi completamente digiuno di Academy Awards, Danny Boyle. The Millionaire, a dire la verità, ha dalla sua caratteristiche che ne fanno il film perfetto per succedere al dolente e caustico Non è un paese per vecchi come vincitore del premio cinematografico più volubile e prestigioso: è una storia d'amore, di formazione e di riscatto, narrata con potenza e ritmo e culminante in un trionfo di riconciliazione e colori.

La Hollywood Foreign Press Association, che spesso manovra lo "split" - ovvero consegna il premio per il miglior film e quello per la regia a due pellicole diverse che poi andranno a contendersi le attenzioni dell'Academy of Motion Picture Arts and Science - gli ha tributato un vero plebiscito, premiandolo con il Globe più prestigioso, ma anche per la regia, per la sceneggiatura di Simon Beaufoy e per le musiche di A.R. Rahman: il film di Boyle si è dunque accaparrato tutti i Globes per cui era in nomination.
La HFPA ha modo, grazie alla sua doppia categorizzazione, di premiare un'altra pellicola come miglior film (musical o commedia) e qui a spuntarla è un film pure straordinarimente amato negli USA, Vicky Cristina Barcelona. Il film catalano e sexy di

Woody Allen ha però ben poche chance di figurare accanto a The Millionaire tra i film che saranno candidati all'Oscar il prossimo 22 gennaio, e dovrà accontentarsi, probabilmente, della menzione per la sceneggiatura originale oltre che per l'incontenibile Penelope Cruz.

La clean sweep ai Globes di The Millionaire non dà adito a particolari commenti sulle chance dei suoi avversari, dato che ad essi non lascia spazio. Ci diranno probabilmente le Guild, tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio, chi dovrà temere il film di Boyle per la corsa all'Oscar, e soprattutto se c'è qualcosa che effettivamente debba temere - al momento non sembra così, perché il rivale più quotato, Il curioso caso di Benjamin Button, non ha entusiasmanto gli addetti ai lavori pur ottenendo un eccellente riscontro al botteghino.
Ma riprenderemo il discorso molto presto: l'appuntamento più atteso, per ora, è per il 22 con le nomination agli 81. Academy Awards.