Mindhunter 3, David Fincher: "Pochi spettatori e troppo costosa, la serie non proseguirà"

David Fincher ha spiegato i motivi per cui Mindhunter 3, probabilmente, non verrà realizzata: pochi spettatori e troppo costosa.

Mindhunter 3 non sembra destinata a essere realizzata: David Fincher ha confermato che attualmente non è in programma la produzione di ulteriori episodi a causa dei costi elevati.
Il regista, durante la promozione di Mank, è tornato a parlare della serie Netflix smorzando le speranze dei fan.

David Fincher è stato regista, showrunner e produttore di Mindhunter e ha dichiarato durante un'intervista: "Abbiamo vissuto a Pittsburgh per quasi tre anni. Non tutto l'anno o in modo continuativo, ma probabilmente sei o sette mesi all'anno... Mindhunter è stato molto per me".
Il regista ha poi spiegato: "Quando ho finito la seconda stagione ero piuttosto esausto e ho detto 'Non so se attualmente sono in grado di ritornare immediatamente al lavoro e pensare alla terza stagione". Ted Sarandos e Cindy Holland, a capo di Netflix, gli hanno quindi chiesto se c'erano altri progetti a cui voleva dedicarsi e ha parlato di Mank.

Fincher ha così spiegato: "Per gli ascolti che aveva era uno show davvero costoso. Abbiamo parlato e detto 'Finiamo Mank e poi vedrai come ti senti'. Ma onestamente non penso che potremo farlo in modo meno costoso rispetto alla seconda stagione. E bisogna essere realisti: i dollari devono avere un corispettivo negli spettatori".

Un portavoce di Netflix ha però ammesso che il progetto non è stato del tutto cancellato e forse in futuro Mindhunter potrebbe tornare.