Sarà la regista indiana Deepa Mehta l'ospite d'eccezione del 15° River to River Florence Indian Film Festival, unico festival italiano dedicato alla cinematografia indiana, al cinema Odeon di Firenze dal 5 al 10 dicembre. La regista presenterà la prima italiana del suo Beeba Boys (domenica 6 dicembre, ore 20.30) e sarà omaggiata con la retrospettiva dei suoi film. In occasione del suo 15° compleanno, il River to River ripercorrerà la storia dell'India proponendo 30 film, tra prime nazionali, europee e mondiali, 15 ospiti, 4 eventi collaterali e 2 eventi speciali, tra cui tra cui un omaggio a Pasolini con Appunti per un film sull'India. Una selezione dei "best of" e i film vincitori dell'edizione 2015 saranno proiettati a febbraio 2016 allo Spazio Oberdan di Milano (Viale Vittorio Veneto n.2) e, grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna, per la prima volta all'interno della programmazione della Cineteca, a gennaio 2016.
Produttrice, sceneggiatrice e regista, con oltre 21 premi all'attivo e quasi altrettante candidature, la Mehta è rapidamente diventata la voce della nuova India, guadagnandosi l'attenzione della critica internazionale anche grazie alle tematiche di attualità affrontate nei suoi film. Deepa Mehta sarà a Firenze per presentare la prima italiana del suo ultimo film, Beeba Boys, crime thriller sul violento scontro di culture tra bande indo-canadesi in guerra per il controllo e il traffico di droga e armi a Vancouver. Il film è liberamente ispirato alla figura del criminale indo-canadese "Bindy" Singh Johal, interpretato dal divo Randeep Hoda, e alla sua banda di immigrati indiani di seconda e terza generazione che, nel 1990, scossero la costa occidentale del Canada con le loro guerre per il controllo del territorio.
La regista sarà omaggiata dal festival con la retrospettiva dei suoi film, con la proiezione di capolavori quali Water (2005), candidato dal Canada agli Oscar nel 2007 e secondo titolo della Trilogia degli elementi di Mehta, sulla vita di Chuyia, giovane sposa bambina di 8 anni rimasta vedova e costretta a vivere in eterna penitenza in una casa che ospita le vedove Indù, e I figli della mezzanotte (2012), tratto dall'omonimo romanzo di Salman Rushdie - che del film ha curato la sceneggiatura - sul destino di due bambini, scambiati alla nascita da una infermiera per permettere all'uno di vivere la vita dell'altro.
Nel corso della sua carriera Deepa Mehta ha ricevuto numerose lauree ad honorem e svariati premi e riconoscimenti, tra cui il Governor General's Award per la carriera cinematografica, l'Order of Ontario, la massima onorificenza della Provincia dell'Ontario, e l'Order of Canada, la massima onorificenza civile del Canada, per l'opera "pioneristica di sceneggiatrice, regista e produttore".
Inserito nell'ambito della 50 Giorni di cinema internazionale a Firenze, il River to River Florence Indian Film Festival è ideato e diretto da Selvaggia Velo, sotto l'egida di Fondazione Sistema Toscana e con il Patrocinio dell'Ambasciata dell'India, e realizzato con il contributo di Regione Toscana, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Ufficio Nazionale del Turismo Indiano di Milano. Per informazioni: www.rivertoriver.it.