Nureyev - The White Crow 2018

3.5/5
2.8/5
Locandina di Nureyev - The White Crow

Nureyev - The White Crow è un film del 2018 diretto da Ralph Fiennes con Oleg Ivenko e Adèle Exarchopoulos. Durata: 122 min. Distribuito in Italia da Eagle Pictures. Paese di produzione: Regno Unito, Francia.

Titolo originale
The White Crow
Data di uscita
27 Giugno 2019 (Italia)
22 Marzo 2019 (UK)
Genere
Drammatico , Storico
Anno
2018
Regia
Ralph Fiennes
Paese
Regno Unito, Francia
Durata
122 Min
Distribuzione
Eagle Pictures

Trama del film Nureyev - The White Crow

Flashback e andirivieni nel tempo (compresa la nascita, nel 1938, in un vagone della Transiberiana zeppo di giocatori, ubriachi e contadini), per raccontare il momento in cui, nel 1961, l’astro nascente del balletto russo Rudolf Nureyev, sfuggì in maniera rocambolesca al rimpatrio e si consegnò alla polizia di Parigi.

Pellicola biografica sul leggendario Rudolf Khametovich Nureyev, Lord of the Dance, il più grande ballerino classico della sua generazione e ancora oggi uno degli artisti più incisivi e rinomati di sempre. Oltre a una tecnica praticamente perfetta, Nureyev era anche un coreografo visionario, e di fatto dopo la sua defezione negli anni ‘60 diventò il Direttore del corpo di ballo dell'Opéra di Parigi e il suo capo coreografo. Il regista e lo sceneggiatore hanno lavorato a stretto contatto per portare sullo schermo il biopic, basato sulla biografia firmata da Julie Kavanagh. I due hanno discusso a lungo su come illustrare la vicenda, sentendo che incentrare il tutto sulla sua fuga all’Occidente sarebbe stato riduttivo per un personaggio del genere e infatti seguiamo tre periodi temporali di Nureyev: gli anni dell’infanzia alla fine degli anni ‘40, gli anni trascorsi a San Pietroburgo (all’epoca Leningrado) dal ‘55 al ‘61 e infine il 1961 a Parigi. La trama del film è un intreccio di queste tre linee temporali che convergono all’aeroporto di Le Bourget nel giugno del 1961 quando Nureyev, spaventato e preoccupato, prende una decisione cruciale per la sua vita, ma la sua non fu mai una decisione politica ma sempre e soltanto per l’unica dea della sua vita: la danza.

Nel film assistiamo alla sua nascita, anch’essa un evento quasi leggendario, su un vagone della Trans-Siberiana, osserviamo la sua estrema povertà, l’inizio dei suoi studi e la tenacia quasi brutale della sua dedizione, il suo perfezionismo ossessivo e le prime performance al Teatro Mariinsky. Rudolf era un artista nato, cercava ispirazione ovunque, trascorreva ore nei musei circondato da opere che lo mesmerizzavano e come tutti gli artisti aveva una profonda vena di creatività e innovazione che ovviamente era fortemente ostracizzata nell’Unione Sovietica di quei tempi. All’epoca i ballerini non avevano un ruolo molto attivo nella danza classica, la parte del leone spettava alle ballerine, ma Rudi non accettava assolutamente quel tipo di mentalità, quand’era sul palco voleva l’attenzione intera del pubblico. La sua incredibile energia, l’espressività, la creatività cozzavano contro le rigide regole imposte dal balletto russo, che prevedeva delle parti stagnanti, immobili e legnose per i ballerini: paradossalmente nella danza i ballerini erano più che altro decorativi, dovevano sembrare eroici e virili e portare in giro le ballerine quando serviva.

Ovviamente Nureyev diventò subito famoso in patria e quando un rappresentante del tour francese lo vide danzare nella Leningrado degli anni ‘60 fece di tutto per convincere il governo a lasciarlo danzare a Parigi e così Rudi approdò nella Ville Lumière dove gli si aprì davanti un mondo intero di possibilità, scelte, libertà artistica ma anche personale. Rudi andò contro tutte le regole che gli avevano imposto, di non socializzare troppo, di frequentare solo un determinato tipo di persone, ma lui invece era incantato dalla potenzialità che aveva davanti. Al Kremlino già temevano una sua defezione, che sarebbe stata catastrofica dal loro punto di vista, considerata la sua fama, e cercarono di dissuaderlo e convincerlo a non tentare nulla di insensato. L’agente del KGB che accompagnava i ballerini cerca di parlargli e di fargli capire le conseguenze - pesanti - del suo gesto non solo per lui, ma per la sua famiglia, sua madre, le sue sorelle. Ma forse proprio questo atteggiamento possessivo e allarmante fu la goccia che fece traboccare il vaso e Nureyev rinunciò a tornare in patria all’età di ventitré anni. Ancora oggi tutti i ballerini, uomini e donne, parlano di lui come di un genio assoluto, che non avrebbe potuto esprimere tutta la sua creatività se fosse rimasto nell’ex Unione Sovietica.

Questa è la sinossi ufficiale distribuita da Eagle Pictures: “Il film racconta alcuni anni decisivi della vita del leggendario ballerino russo Rudolf Nureyev che, a soli 23 anni durante la sua prima tourné a Parigi, riuscì a sfuggire agli ufficiali del KGB e a chiedere asilo politico. Il regista Ralph Fiennes riesce a catturare l'anima ribelle e anticonformista di un'icona indiscussa della danza mondiale.“

Recensione di Nureyev - The White Crow

Per chi, come chi scrive, danza ed è appassionato di danza da tutta la vita, non è semplice approcciarsi a una recensione di Nureyev - The White Crow. Il film diretto da Ralph Fiennes viene inevitabilmente visto attravers il filtro di un amore incondizionato, quello …

Leggi la recensione completa
(2.5 stelle su 5)

Perché ci piace

  • Appassionante biopic che racconta la giovinezza e lo spirito ribelle di Rudolf Nureyev.
  • Determinante la scelta, in veste di protagonista, del magnetico Oleg Ivenko.
  • Pur senza picchi, Ralph Fiennes si dimostra un regista diligente, accurato e attento nel ricostruire atmosfere ed epoche.

Cosa non va

  • Di conseguenza il film non è segnato da difetti marcati e a tratti risulta perfino coinvolgente. Maggior spazio alla danza e al pathos lo avrebbero reso ancor più intenso.

Cast di Nureyev - The White Crow

Oleg Ivenko
Oleg Ivenko
Rudolf Nureyev
Adèle Exarchopoulos
Adèle Exarchopoulos
Clara Saint
Chulpan Khamatova
Chulpan Khamatova
Xenia
Ralph Fiennes
Ralph Fiennes
Alexander Pushkin
Aleksey Morozov
Aleksey Morozov
Strizhevsky
Raphaël Personnaz
Raphaël Personnaz
Pierre Lacotte
Olivier Rabourdin
Olivier Rabourdin
Richard Brayn
Ravshana Kurkova
Ravshana Kurkova
Farida Nureyev
Louis Hofmann
Louis Hofmann
Teja Kremke
Sergei Polunin
Sergei Polunin
Yuri Soloviev

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Accoglienza

Attualmente Nureyev - The White Crow ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:

BOX OFFICE

Incassi in italia
718.267 €

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Critica

Nureyev - The White Crow è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 67% sul 100%, su Metacritic ha invece ottenuto un voto di 61 su 100 mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 6.6 su 10

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2019 - Eagle Pictures
Contiene 2 Ore e 7 Minuti di contenuti su 1 Disco.

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