Chilly Gonzalez - Dal punk al piano 2018

Anni ’90. Jason Beck ha un unico obiettivo: diventare un musicista. Ma non uno qualsiasi: il più grande e famoso di tutti. Ha un nome d’arte, Chilly Gonzales.

Lascia il Canada volando verso Berlino, seguendo il rap, con influenze elettro-punk. Dopo aver realizzato i primi lavori, Gonzales si perde nelle sue manie di perfezionismo, ma cercando di affinare lo stile che ha già proposto, senza più cercare di esplorare nuovi suoni, anche per accontentare un pubblico sempre più ampio.

Giunto a non avere più spunti da sviluppare, la svolta arriverà quando Gonzales riscoprirà, provvidenzialmente, uno strumento affascinante e complesso, in grado di regalare emozioni uniche: il pianoforte. Dapprima irrequieto formalista punk, attraverso quegli 88 tasti magici egli troverà il modo di ascoltarsi, finalmente, affinché potesse essere ascoltato come mai prima di quel momento. Il film non si adagia sulle stravaganze di Chilly sia fuori che sul palco, ma piuttosto propone il contrasto tra il talento e gli eccessi della personalità che spesso lo possono rovinare, guastando, come accaduto a molti, una promettente carriera musicale.