C'era una volta il West 1968

Jill è un ex prostituta che vuole rifarsi una vita. Perciò lascia New Orleans per la frontiera. Lì suo marito Bret McBain ha acquistato un terreno chiamato Sweetwater. Un luogo perfetto per ricominciare tutto da capo. Ma prima del suo arrivo, Bret viene trucidato da Frank, un killer prezzolato al soldo di Morton, un magnate che sogna di costruire una grande ferrovia transcontinentale che passi dall'Atlantico al Pacifico degli Stati Uniti. Per farlo ha bisogno proprio delle terre in cui sorge la fattoria di McBain ed è proprio per questo motivo che è stato ucciso, dopo aver tentato, invano, a convincerlo a vendere tutto. Jill, ora vedova, non ha nessuna intenzione di arrendersi e trova in Armonica, un meticcio dal passato oscuro, un aiuto inaspettato. Non è un caso: Armonica ha un conto in sospeso proprio con Frank che gli ha ucciso il fratello e medita vendetta. A loro si unisce Cheyenne un fuorilegge su cui pende una taglia di ben cinquemila dollari. Frank prova così a uccidere Jill, ma non ci riesce, perciò decide di rapirla con lo scopo di provare a convincerla a mettere le sue proprietà ad un'asta pubblica, dove poi verrà comprata dai suoi sgherri mandati tramite Morton. Ma Armonica, d'accordo con Cheyenne, ha riscosso la sua taglia e con quei soldi compra i beni di Jill facendo così fallire il piano. Messo al muro, Morton allora prova a sbarazzarsi di Frank diventato ormai un peso troppo compromettente, così assolda i suoi stessi uomini per ucciderlo ma interviene Armonica a salvargli, a sorpresa, la vita. Ma per quale motivo? Con questa domanda Frank insegue Armonica. Tutti si ritroveranno a Sweetwater, la fattoria di Jill, dove si compirà il destino scritto per ognuno di loro dalla legge di un West ormai al tramonto. Le pistole suoneranno ancora una volta, per l'ultima volta. Niente sarà più come prima.