Un prete tra noi - Stagione 1

Don Marco è un giovane prete che lavora in Vaticano: un giorno riceve la visita del suo vecchio professore di seminario che gli propone di prendere il suo posto come cappellano di un carcere. Prima c'è il netto rifiuto. Ma con la morte improvvisa del vecchio maestro don Marco cambia idea. Comincia per lui una nuova vita: conosce il direttore del carcere, l'anziana guardia carceraria, perfino Il professore, un detenuto la cui parola è legge in prigione. Trasferitosi nella sua nuova parrocchia, vicino al carcere, il giovane prete - triste per aver lasciato la casa della sua famiglia - trova l'aiuto di un bambino che diventa il suo sagrestano. Senza alcuna preparazione specifica don Marco affronta i casi umani dei detenuti. Arrivano così le prime soddisfazioni. E quando il vescovo gli propone un altro incarico, è proprio don Marco a voler rifiutare...

Carlo, detenuto per rapina in banca, viene a sapere che sua moglie Sara è gravemente malata e che solo un'operazione costosa da fare all'estero la può salvare. L'uomo chiede a don Marco di aiutarlo e gli rivela il luogo dove ha nascosto i soldi della rapina. Con il rifiuto a collaborare del giovane prete, Carlo decide di agire da solo. Si fa portare una pistola in carcere e prepara il piano d'evasione. Allora don Marco cambia strategia: si reca sul posto dove è nascosta la refurtiva, prende i soldi e li dà a un ospedale per far curare la moglie di Carlo. I complici del detenuto, però, non sono d'accordo: per dimostrarlo bruciano la chiesa del giovane prete...

Nei pressi della parrocchia di don Marco avviene un delitto. Giulia, una giovane hostess, viene violentata e strangolata. L'accusato numero uno è Michele che viene imprigionato nel carcere di don Marco. Ma è proprio il giovane prete a scagionare il ragazzo: Michele, anche se nasconde tutto ai carabinieri, al momento dell'omicidio si trovava in casa di Cinzia Antonelli. Don Marco così decide di indagare e scopre che...

Un insano gesto. Riccardo, il padre di un ragazzo handicappato dalla nascita, Gabriele, decide di togliersi la vita, ma soprattutto di uccidere anche il figlio. Il tentativo, però, non sortisce effetti. Gabriele finisce all'ospedale e Riccardo in prigione per tentato omicidio. Don Marco riesce a parlare con Riccardo e scopre il motivo della sua follia: è affetto da un male incurabile, e siccome sua moglie è scappata via, non sa a chi lasciare il figlio handicappato. Il prete allora ritrova la donna e la richiama ai suoi doveri di madre. Ma altri eventi sconvolgono la vita di don Marco: scopre di provare un profondo affetto verso la giovane Maria e ricompare improvvisamente suo padre Ettore, ormai rifiutato dal resto della famiglia. A questo punto il giovane prete non sa più cosa fare...

Claudia Gruber è una bellissima donna legata per effetto della cosiddetta sindrome di Stoccolma al suo ex rapitore, ora in prigione, che in passato l'aveva tenuta in ostaggio. Al punto che le ha trovato un lavoro e chiede a don Marco di adoperarsi affinché il detenuto venga rilasciato. Il giovane prete - rattristato dalla morte di suo padre Ettore - decide di aiutare la donna. Con conseguenze impensabili: don Marco, su decisione del giudice Alberti, si ritrova agli arresti domiciliari...

La vedova Flavia Corsi rivela a don Marco una triste verità. Il suo primogenito Dario, in realtà, non è figlio dell'ingegner Corsi ma dell'ergastolano Paride Finzi, noto come Il professore. Il ragazzo per questo motivo si fa arrestare e condurre nello stesso carcere dove è tenuto il padre. Ma un'altra persona è giunta in prigione a cercare Il professore: è Nerone, un pregiudicato con il compito di ucciderlo. Dario, nonostante il padre lo respinga, riesce a fermare Nerone. Ma a questo punto è Il professore ad aiutare il ragazzo denunciando al giudice le sue malefatte e quelle del pregiudicato. Intanto però per i suoi modi poco ortodossi e per il misterioso rapporto con Maria, don Marco viene trasferito in una lontana parrocchia. Il giovane prete celebra la sua ultima messa nella cappella del carcere e riceve il commosso saluto dai suoi detenuti...