Peter O'Toole

Peter O'Toole
Professione: Attore
Altri nomi: Peter Seamus O'Toole
Nato il:
2 Agosto 1932
(Connemara, County Galway, Irlanda)
Morto il:
14 Dicembre 2013
(Londra, Inghilterra, Gran Bretagna)
Età: 81 anni
53 anni di carriera
48 film e serie tv
30 premi

Biografia di Peter O'Toole

Peter Seamus Lorcan O'Toole nasce il 2 agosto 1932, secondo alcune fonti a Connemara, in Irlanda, secondo altre a Leeds, in Inghilterra, dove poi è cresciuto - O'Toole stesso, nella sua biografia, ha dichiarato questa incertezza. La famiglia lascia Leeds durante la Seconda Guerra Mondiale, e Peter è affidato a una scuola cattolica, che frequenta per alcuni anni. A causa di questa esperienza e del disgusto che prova per la vita delle suore che lo educavano, O'Toole perde la fede cattolica, nonostante mantenga quella per Gesù Cristo, da lui ritenuto un personaggio storico portatore di gradi valori, come la pace. In un'intervista per il New York Times dichiara di essere un Cattolico in pesione. Dopo la scuola ottiene un impiego come apprendista giornalista e fotografo per lo Yorkshire Evening Post, finché la marina inglese lo chiama al servizio militare. Dopo il servizio, O'Toole frequenta la Royald Academy of Dramatic Art per un paio di anni, con una borsa di studio. Alla RADA era compagno di studi di Albert Finney, Alan Bates e Brian Bedford.

La carriera di attore inizia a teatro, dove O'Toole si guadagna una certa fama come attore Shakespeariano al Bristol Old Vic e con la English Stage Company, prima di debuttare in televisione nel '54, ed al cinema, con un film minore, nel '59. Sempre nello stesso anno si sposa con Sian Phillips, attrice gallese con la quale ha due figlie, Kate O'Toole (1960) anche lei attrice apprezzata, e Patricia. La grande occasione gli capita quando David Lean lo sceglie per interpretare T.E. Lawrence nel kolossal Lawrence d'Arabia (1962), parte che era stata rifiutata sia da Marlon Brando che dall'amico Albert Finney. La sua performance raggiunge il primo posto nella classifica delle 100 Migliori Performances di tutti i tempi del magazine Premiere, e gli vale la prima delle otto nomination agli Academy Awards successive. Il film ne vincerà complessivamente sette, tra cui Miglior Film e Miglior Regia, ed è tuttora nella Top 250 di IMDb.com. O'Toole rimarrà buon amico dell'attore Omar Sharif, qui suo comprimario.

Grazie alla fama raggiunta continua a ricevere parti importante durante i sessanta. O'Toole è uno dei numerosi attori a ricevere due nomination agli Oscar per aver interpretato lo stesso ruolo in due film diversi: è, infatti, Re Enrico II sia in Becket e il suo re (1964), di Peter Glenville con Richard Burton, che ne Il leone d'inverno (1968), di Anthony Harvey, dove è affiancato da Katharine Hepburn - l'attrice, a detta sua, con la quale ha preferito lavorare insieme. Sempre in quegli anni si discosta dai suoi ruoli abituali per prendere parte a film comici come Ciao Pussycat (1965) di Clive Donner e Casino Royale (1966) di Val Guest, entrambi interpretati da Peter Sellers, Ursula Andress ed dall'allora giovane Woody Allen. Sempre del '66 Come rubare un milione di dollari e vivere felici, commedia romantica diretta da William Wyler, che vede nel cast Audrey Hepburn ed Eli Wallach.

Durante gli anni '70 continua a spostarsi tra ruoli in drammi, spesso in costume, e commedie. Nel '72 prende parte al musical La classe dirigente, diretto da Peter Medak, e del romantico L'uomo della Mancha, sulle avventure di Don Chisciotte, diretto da Arthur Hiller e interpretato da Sophia Loren. Versione cinematografica della hit di Broadway, il film è ampiamente criticato dal pubblico per essere interpretato da attori non cantanti; non raggiunge il successo al Box Office, ma raggiunge ottime vendite successivamente, nella versione in cassetta e DVD. La voce di O'Toole è data dal tenore Simon Gilbert, mentre gli altri attori cantano le loro parti. Nel '79 recita invece nel controverso dramma/erotico Caligula, diretto da Tinto Brass insieme a Bob Guccione, fondatore del magazine Penthouse. Il film è ispirato alla sceneggiatura scritta da Roberto Rossellini per una miniserie Tv mai prodotta. Il nipote, Franco Rossellini, riprende in mano il progetto, con l'intento di creare un dramma storico a basso budget. Non riuscendo a trovare finanziamenti, si accosta a Bob Guccione, che accetta di produrre il film a due condizioni: che il film riprenda lo sfarzo dei film epici degli anni '50 e '60, e che siano aggiunte scende di nudo per sponsorizzare la sua rivista. Sono così chiamati nel cast Malcom McDowell e Helen Mirren, oltre a Peter, e dopo il rifiuto di John Huston e Lina Wertmuller, la regia è affidata a Tinto Brass, allora giovane. Com'è prevedibile, il film riceve critiche contrastanti, ma diventa comunque un film culto.
Nello stesso anno divorzia dalla moglie Sian, che lo lascia per un amante più giovane. Peter, nella sua autobiografia, dichiara di averla spesso trattata meschinamente, preso in attacchi di gelosia estremi. A fine settanta Peter soffre di parecchie malattie causate dall'abuso di alcohol, che quasi gli tolgono la vita. Nel '76 gli è rimosso il pancreas e una larga porzione dello stomaco, che lo rende diabetico. Nel '78 una disfunzione al sangue lo porta quasi alla morte. O'Toole riesce a riprendersi e a tornare a lavoro, però gli è più arduo trovare parti in film per il cinema.

Nell'80 O'Toole partecipa al thriller di Richard Rush Professione Pericolo, nel quale interpreta un giovane fuggitivo che si nasconde in un set cinematografico fingendosi uno stuntman - il titolo originale è infatti The Stunt Man. Nel film recitano oltre a lui Steve Railsback e Barbara Hershey - da notare inoltre la direzione della fotografia del nostro connazionale Mario Tosi. Nel '83 - a cinquant'anni - ha un altro figlio, Lorcan Patrich O'Toole - ora attore - con la modella Karen Brown. Nel '84 partecipa invece allo spin-off della serie di Superman, Supergirl, diretto da Jeannot Szwarc e interpretato da Faye Dunaway - nella parte di supergirl - Helen Slater e Mia Farrow. Il film è un disastro commerciale, nonostante si piazzi al primo posto nella classifica del Box Office americano dopo la prima settimana di uscita. O'Toole si rifà però nel '87, quando prende parte al biopic di Bernardo Bertolucci L'ultimo imperatore, sulla vita dell'ultimo imperatore della Cina. Al film partecipano oltre a lui John Lone, Joahn Chen e Victor Wong, Ryuichi Sakamoto alla colonna sonora e Vittorio Storaro alla direzione della fotografia. La storia del successo di questo film è anomala. Dopo essere passato inosservato per quasi dodici settimane, entra poi nella Top 10 americana triplicando il numero dei cinema che lo mostrano. Dopo aver vinto l'Oscar come Miglior Film agli Academy arriva addirittura a triplicare gli incassi iniziali. Vince in totale nove premi Oscar, tra cui Miglior Regia, Sceneggiatura, Fotografia, Direzione artistica, Montaggio e Musica.

Da fine anni ottanta le apparizioni al cinema di Peter cominciano a diminuire, e spesso appare in film di scarso successo commerciale. Da ricordare Favole, fantasy per bambini del '97, dove recita insieme ad Harvey Keitel, Phantom (1998), horror di Joe Chapelle con Ben Affleck e Rose McGowan, e Troy (2004), kolossal di Wolfgang Petersen sull'Iliade, dove interpreta Priamo, affiancato da Brad Pitt, Orlando Bloom, Diane Kruger e Brian Cox. Ritorna ad essere nominato agli Oscar per la sua interpretazione nella commedia indipendente Venus, diretta da Roger Michell su di un attore anziano che si innamora della nipote, e scopre di essere affetto da cancro alla prostata. Grazie a questa nomination diventa l'attore che è stato nominato più volte senza averne mai vinto. In ogni caso l'anno precedente l'Academy gli consegna un premio alla carriera, che inizialmente O'Toole rifiuta, ritenendosi ancora in gioco, ma poi accetta con riluttanza. Nel 2007 presta la sua voce al film della Pixar Ratatouille, ed entra nel cast del fantasy Stardust,diretto da Matthew Vaughn ed interpretato da Claire Danes, Ian McKellen e Robert De Niro. Prossimamente lo vedremo in Eldorado, musical horror ora in post-produzione, diretto da Richard Driscoll.

Film più famosi di Peter O'Toole

Locandina di Troy

Troy

2004 Recitazione

Locandina di Stardust

Stardust

2007 Recitazione

Locandina di L'ultimo imperatore

L'ultimo imperatore

1987 Recitazione

Locandina di Lawrence d'Arabia

Lawrence d'Arabia

1962 Recitazione

Locandina di Il giovane Hitler

Il giovane Hitler

2003 Recitazione

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Serie TV più famose di Peter O'Toole

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I Tudors - Scandali a corte

2007 Recitazione

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Premi e nomination per Peter O'Toole

Oscar

2007 Candidatura Migliore attore protagonista per Venus

2003 Premio Premio alla carriera

1983 Candidatura Miglior attore protagonista per L'ospite d'onore

1981 Candidatura Miglior attore protagonista per Professione pericolo

1973 Candidatura Miglior attore protagonista per La Classe dirigente

1970 Candidatura Miglior attore protagonista per Goodbye, Mr. Chips

1969 Candidatura Miglior attore protagonista per Il leone d'inverno

1965 Candidatura Miglior attore protagonista per Becket e il suo re

1963 Candidatura Miglior attore protagonista per Lawrence d'Arabia

Golden Globes

2007 Candidatura Migliore attore protagonista (dramma) per Venus

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Film e Serie TV più recenti di Peter O'Toole

Locandina di Cristiada

Cristiada

2012 Recitazione

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Iron Road

2008 Recitazione

Locandina di Il giovane Hitler

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2003 Recitazione

Locandina di Troy

Troy

2004 Recitazione

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Film e Serie TV in streaming

Un poster per la stagione 4 de I Tudors

I Tudors - Scandali a corte

SERIETV 2007
Recitazione

Genere: Drammatico, Storico, Romantico

  • NOW
  • TIMVISION
  • Sky on Demand
  • Lionsgate+
La locandina di Troy

Troy

FILM 2004
Recitazione

Genere: Azione, Drammatico, Storico

  • Netflix
  • Amazon Prime Video
  • Infinity
  • NOW
  • Chili
  • TIMVISION
  • Rakuten TV
  • Sky on Demand
  • Google Play
  • Microsoft Store
  • iTunes
  • PlayStation Store
La locandina di Stardust

Stardust

FILM 2007
Recitazione

Genere: Azione, Avventura, Fantastico

  • Netflix
  • Amazon Prime Video
  • Infinity
  • Chili
  • TIMVISION
  • Rakuten TV
  • Sky on Demand
  • Google Play
  • Microsoft Store
  • iTunes
  • PlayStation Store
La locandina di Io, Caligola

Io, Caligola

FILM 1979
Recitazione

Genere: Drammatico, Erotico, Storico

  • Amazon Prime Video
  • Chili
  • The Film Club

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Video

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Generi più ricorrenti

Drammatico 41%
Commedia 25%
Avventura 20%
Azione 7%

Citazioni di Peter O'Toole

Sophia è bellissima, una macchina assemblata meravigliosamente. E gioca pericolosamente bene a carte. A Napoli nascono tutti con un mazzo di carte. E poi è la donna più divertente del mondo, che donna! (Peter O'Toole su Sophia Loren)

L'unica attività fisica che faccio è camminare dietro alle bare degli amici che facevano attività fisica.

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