Sceneggiatore, regista, autore di fumetti, produttore cinematografico e televisivo, persino compositore e attore a tempo perso. Il poliedrico Joss Whedon, geniale inventore di scenari postmoderni in cui confluisce tutto il suo amore per la cultura pop (cinema, musica, fumetti, videogiochi) è divenuto universalmente famoso grazie alla serie televisiva Buffy - L'ammazzavampiri, tuttora una delle sue "creature" più apprezzate, per la quale ha anche vinto un Emmy nel 2000.
Le vicende della cacciatrice di vampiri Buffy (Sarah Michelle Gellar) addestrata dall'Osservatore Giles (Anthony Stewart Head), e destinata a dividere il suo amore tra il generoso "vampiro con l'anima" Angel (David Boreanaz) e il ribelle Spike (James Marsters), lasciano il segno nell'immaginario televisivo (e non solo) degli anni Novanta, grazie anche a invenzioni stilistiche per l'epoca audaci (come una celebre puntata musical), che saranno poi emulate da numerose serial successivi.
Nato a New York, figlio dello scrittore per la tv Tom Whedon (ma anche suo nonno, John Whedon, faceva lo stesso mestiere), prima di diventare famoso grazie a Buffy, Joss è stato autore di molte sceneggiature televisive (tra cui la sit-com Pappa e ciccia) e cinematografiche (tra le altre Toy story, Alien: la clonazione,Titan A.E). Nel 1992 ha realizzato la sceneggiatura del film Buffy l'ammazza vampiri, diretto da Fran Rubel Kuzui (divenuta poi produttrice del serial), che è una sorta di pilot della futura serie, a dire il vero piuttosto deludente, anche perché pesantemente minato dalle ristrettezze di budget.
Mentre è ancora in corso la messa in onda di Buffy (che negli Stati Uniti sarà trasmesso dal 1996 al 2003) Whedon ha ideato insieme a David Greenwalt anche Angel, uno spin-off dedicato al vampiro con l'anima che nelle prime tre stagioni aveva un ruolo fisso in Buffy, andato in onda dal 1999 al 2004. Nel frattempo, le avventure del cosiddetto "Buffyverse" approdano anche nel mondo dei fumetti: l'autore, infatti, per la Dark Horse Comics ha sceneggiato le storie di Fray, l'ammazzavampiri del futuro; oltre ad aver dato vita ad albi dedicati a Buffy (realizzando addirittura un'ottava stagione a fumetti) e ad Angel (curandone la sesta stagione). Particolarmente attivo anche in ambito fumettistico, Whedon ha poi dato vita per la Marvel Comics anche a una serie degli X-Men creata appositamente per lui, Astonishing X-Men, e ha inoltre collaborato sempre per la Marvel alla sceneggiatura della serie Runaways.
Nel 2002 ha scritto e diretto un'altra creazione televisiva, Firefly, sorta di "space western" innovativo, che sfortunatamente dopo soli 15 episodi è stato cancellato. Tuttavia, nel 2004 è uscito il film Serenity, che fornisce una conclusione agli eventi narrati nella serie fantascientifica: nonostante i modesti incassi al cinema, si è poi riscattato con le vendite in Dvd diventando un vero e proprio best seller, grazie anche a una campagna acquisti lanciata dai fan.
La successiva fatica televisiva è Dollhouse, nuova incursione nella fantascienza con protagonista Eliza Dushku (l'attrice che impersonava Faith in Buffy) nei panni della "doll" Echo: è la storia di un laboratorio futuristico che affida lavori quotidiani ai residenti, salvo poi cancellargli i ricordi delle mansioni svolte. Sfortunatamente anche questa serie è stata soppressa dopo due stagioni, a causa di un calo d'ascolti.
L'incontenibile Whedon si cimenta però anche in un piccolo esperimento, la web serie in tre "atti " Doctor Horrible's Sing-Along Blog , geniale parodia musical del filone supereroistico, distribuita inizialmente solo su web. La miniserie è stata premiata con un Emmy, e vanta come protagonista l'istrionico Neil Patrick Harris (reso celebre dal ruolo di Barney in E alla fine arriva mamma!), che il regista poi ritroverà in un episodio della serie Glee ("Dream On") da lui diretta.
Fallito (almeno per il momento) il tentativo di realizzare un ennesimo spin-off di Buffy, Ripper, questa volta incentrato sulle disavventure di Rupert Giles prima di arrivare a Sunnydale, e scartato per la regia di Wonder Woman, Joss Whedon, dopo la sceneggiatura del thriller The Cabin in the Woods, si consola con la regia di un altro adattamento di una saga di supereroi, quella de The Avengers - I vendicatori, che riunirà i più celebri personaggi dei fumetti DC Comic, già visti anche in precedenti pellicole.
1996 Candidatura Miglior sceneggiatura originale per Toy Story
2013 Candidatura Migliore Sceneggiatura per Quella casa nel bosco
2010 Premio Vanguard Award
2000 Candidatura Miglior sceneggiatura per una serie drammatica per L'urlo che uccide
1996 Candidatura Miglior sceneggiatore per Toy Story
2013 Premio Miglior regista per The Avengers
2013 Candidatura Miglior sceneggiatore per The Avengers
2013 Candidatura Miglior sceneggiatore per Quella casa nel bosco
2017 Sceneggiatura
2015 Regia, Sceneggiatura
2012 Sceneggiatura, Soggetto, Produzione
2012 Regia, Sceneggiatura
SERIETV 1997
Sceneggiatura, Soggetto, Regia, Produzione
Genere: Fantastico, Drammatico, Azione, Horror
SERIETV 2013
Regia, Soggetto, Sceneggiatura, Produzione
Genere: Azione, Fantastico, Drammatico
Parla lo sceneggiatore originale di The Avengers, prima che Whedon gli soffiasse il posto.
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