Vittorio Taviani a Sguardi di cinema italiano

L'incontro con il regista de 'La masseria delle allodole' registra il tutto esaurito nell'ambito della rassegna pugliese.

Oltre 550 spettatori hanno accolto il Maestro Vittorio Taviani alla prima serata della rassegna cineforum organizzata dall'Associazione Sguardi, sotto l'egida del direttore artistico, il prof Michele Suma.

È stato registrato il tutto esaurito per la presenza in sala del Maestro Vittorio Taviani, il primo dei 10 registi che scandiranno questi tre mesi di Sguardi, una vera festa nazionale di pubblico e cinema, giunta ormai al suo nono anno di vita.

"È qui a Monopoli che ho capito che il cinema italiano non è morto" - ha dichiarato con emozione il Maestro Taviani al pubblico della rassegna, scrollandosi di dosso le accuse fatte dall'inglese Indipendent ai cineasti italiani, tacciati ingiustamente di aver dimenticato e fatto dimenticare gli antichi fasti del cinema italiano.

Curata fin dagli inizi dal direttore artistico, il prof Michele Suma, attualmente anche Assessore alla Cultura della Città di Monopoli, Sguardi di Cinema Italiano è nata proprio con l'intento di promuovere le produzioni cinematografiche italiane che difficilmente troverebbero spazio nelle sale di circuiti più commerciali.

La manifestazione, per il suo valore artistico e culturale, ha ricevuto proprio in queste settimane una prestigiosa Targa d'Argento dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, concesso dall' On.le ministro Francesco Rutelli, accanto ai patrocini dell'AGIS, della FICE, dell'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, della Provincia di Bari, della Città di Monopoli, la collaborazione del Liceo Galilei di Monopoli ed il fondamentale sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Monopoli.

Lo stesso MiBAC ha riconosciuto di interesse nazionale culturale per finalità artistiche e spettacolari la pellicola che verrà proiettata il prossimo venerdì (25/01): 7 Km da Gerusalemme.
Il film sarà presentato dal regista, Claudio Malaponti, che in sala introdurrà e presenterà al pubblico questa sua ultima pellicola, tratta dall'omonimo romanzo del giornalista e critico cinematografico, Pino Farinotti, autore del famoso Dizionario di tutti i film, giunto alla sua dodicesima edizione. In sala anche il produttore Angelo Sconda.

Milanese, classe 1968, Malaponti, dopo aver frequentato gli studi classici e il DAMS di Bologna, si diploma nel 1992 come Operatore alla Scuola del Cinema del Comune di Milano. Dopo aver preso parte a Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi, segue nel 1993 alla New York University un corso di direzione degli attori ed uno di tecnica cinematografica durante il quale dirige il cortometraggio Lonely, vincitore del premio del pubblico al Festival della città di Albany.
Nel 1995 fonda la Casa di Produzione Artika Motion Pictures con la quale tuttora produce più lungo e cortometraggi che partecipano a Festival e rassegne nazionali ed internazionali più importanti.
L'anno seguente dirige il cortometraggio Il Perfezionista che viene presentato come Evento Speciale alla 53° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Il film, che narra le vicende di un killer che deve assassinare il noto pupazzo televisivo "Gabibbo", dopo il successo veneziano, viene trasmesso in prima serata su Canale 5, ottenendo più di sei milioni di telespettatori.
Ancora oggi Il Perfezionista risulta essere il cortometraggio più visto della storia del cinema italiano. Dopo il suo primo lungometraggio La grande prugna, nel 2004 il regista inizia la pre-produzione di questo suo secondo lungometraggio, che sarà prodotto dalla sua casa di produzione con il contributo del Ministero dei Beni Culturali e la collaborazione di Rai Cinema e Multimedia San Paolo.

Un cast d'eccezione ha accompagnato Malaponti nella realizzazione del film. Basti pensare a Luca Ward nella parte del protagonista, Alessandro Forte: il grande pubblico ha prima imparato ad amare la sua voce, (con i doppiaggi de "Il Gladiatore", "A Beautiful mind", "Matrix" e Samuel Jackson in "Pulp fiction" o Pierce Brosnan nella serie "007"), poi a conoscere anche il suo volto grazie alla Soap "Centovetrine" e la fiction Rivombrosa. Presenti nel film anche Alessandro Etrusco, la famosa soubrette Isa Barzizza, che ha lavorato con Totò e De Filippo, Rosalinda Celentano, figlia del noto cantautore ed il famoso attore cinematografico, teatrale e televisivo Alessandro Haber.
Il film - nella volontà del regista - intende essere un ragionamento sulla condizione dell'uomo occidentale - un'amara riflessione sulle recenti vicende drammatiche del mondo, "chiara metafora del cambiamento, dell'evoluzione di una condizione verso un'ulteriore più profonda e sempre meno decifrabile insicurezza".
Il film è stato girato in gran parte in Siria, nelle zone di Palmira, Maaloula, Damasco e Aleppo e questo sta assumendo significati davvero importanti. I siriani hanno accolto 7 km supportandolo produttivamente, ma soprattutto trasformandolo in una sorta di ponte verso l'occidente. La storia di un italiano che incontra (forse?) Gesù è stata intesa come occasione spirituale e culturale, e anche politica, per mostrare disponibilità in un momento in cui la Siria viene considerato dagli occidentali un paese "sospetto".

Quella di 7 Km da Gerusalemme è davvero una circostanza unica, che dimostra come talvolta i percorsi per giungere alla pace passino anche attraverso strade imprevedibili, anche al di fuori dalla politica. Il Papa che ha già visto il film in forma privata ha rilasciato una importante dichiarazione: "auspico che la proposizione filmica possa accrescere negli spettatori l'amore verso Gesù Figlio di Dio e la conoscenza della ricchezza del suo messaggio, suscitando in tutti propositi di bene e di impegno cristiano".

"Un altro film italiano invisibile a cui Sguardi sta regalando un grande schermo ed un grande pubblico" - ha dichiarato il prof. Michele Suma, direttore artistico della rassegna.