Verdone, Mario Brega e la scazzottata di Borotalco: il retroscena

Nel giorno in cui Brega avrebbe compiuto 93 anni, Carlo Verdone lo ha ricordato svelando un divertente aneddoto che riguarda una scena di Borotalco, quella in cui Brega lo accoglie nella sua bottega di alimentari e inizia a raccontargli di come ha ridotto due tizi che avevano fatto un apprezzamento a sua figlia.

"L'altro giorno mio figlio mi ha detto, sai qual è il mio rimpianto? Non aver conosciuto Mario Brega" - così inizia il lungo post di Carlo Verdone, con il quale l'attore e regista ha voluto rendere omaggio ad uno dei caratteristi più amati del nostro cinema, che oggi è ricordato anche per le sue apparizioni nei primi film di Verdone, e soprattutto per battute ormai entrate nel linguaggio comune, come "Sta mano po' essere fero e po' essere piuma"

Nel suo lungo post su Facebook, Verdone ha raccontato una divertente curiosità che riguarda la scena di Borotalco in cui Brega, nei panni di Augusto, suocero del protagonista, lo accoglie nella sua bottega di alimentari, gli ficca in bocca delle olive greche per fargliele assaggiare e soprattutto gli racconta di come le ha suonate a due ragazzi che si erano permessi di fare un apprezzamento a sua figlia Rossella.

Il racconto di Brega in realtà prendeva spunto da un episodio realmente accaduto sul set di un altro film, Buffalo Bill, L'Eroe Del Far West, del '64, quando Brega ebbe uno scontro con Gordon Scott, muscoloso interprete di ruoli come Maciste, Ercole e Tarzan.

Sul set di questo film, racconta Verdone, Brega e Scott, "dovevano, da copione, affrontarsi e lottare, ed erano seguiti da un maestro d'armi al fine di imitare lo scontro, senza però farsi male. Ma la sera Brega si ritrovò sull'avambraccio tre grossi lividi, e tra sé penso : "Oh... Ma facesse sur serio 'sto stronzo?" La mattina dopo andò nella roulotte di Gordon Scott e facendogli vedere i lividi gli disse: "Oh! Ma stai a fa' sur serio o te sei sbajato?" Gordon Scott lo cacciò via non capendo l'italiano. Brega ci ripensò e urlò: "A 'nfame! Scenni che te gonfio! A infamone!" Gordon Scott, una montagna di muscoli col capello a ciuffo ribelle, si fece tradurre gli insulti di Brega e uscì indiavolato per menargli . Stabilirono che il tutto doveva avvenire come in un duello: due cazzotti Gordon Scott e due cazzotti Mario Brega. Al via, Gordon Scott tirò un cazzotto che Brega schivò, al secondo cazzotto Brega fu colpito in bocca, ma non cadde. Sputò per terra e gli disse: "A cornuto! Manco er sangue m'hai fatto uscì... In guardia!"

Stando al racconto di Brega, centrò Scott sul naso al primo colpo: "Boooom! je diedi 'n cazzotto ar naso! Gli sfondai er setto nasale e gli frantumai le mucose!!! E me cadde a braccia larghe in dietro come Gesù Cristo, je urlai: arzete cornuto! Arzeteeee ! Nun s'è arzato... è rimasto lì pe' terra come 'n accattone. Ho guardato l'agente americano e gli ho detto: viettelo a raccoje." Poi Brega concludeva quel ricordo sempre allo stesso modo": 'o sapete mo' che fa' Gordon Scott?... E' tornato a fa' er benzinaro in America."

L'altro giorno mio figlio mi dice:" Sai qual è un mio rammarico?" Io pensavo a qualche master o a qualche altra laurea o...

Pubblicato da Carlo Verdone Official su Sabato 5 marzo 2016

L'ultimo film diretto e interpretato da Verdone è L'abbiamo fatta grossa, in cui affianca Antonio Albanese.