Venezia 2023: il concorso entra nel vivo con El Conde, Ferrari e Dogman

La giornata del 31 agosto a Venezia 2023 è particolarmente ricca di titoli attesi e spunti interessanti grazie ai film El Conde, Ferrari e Dogman, al via anche la Settimana della Critica con God Is a Woman.

Venezia 2023: il concorso entra nel vivo con El Conde, Ferrari e Dogman

Dopo la cerimonia di apertura, Venezia 2023 entra nel vivo con una programmazione ricca di titoli da non perdere in tutte le sezioni, a partire dal concorso che potrà contare su tre titoli molto attesi come El Conde, Ferrari e Dogman.
Alla Mostra del Cinema ci sarà inoltre spazio per la dimensione seriale grazie alla serie francese D'argent et de sang, diretta da Xavier Giannoli.

Un tris d'assi

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El Conde: Jaime Vadell, Gloria Münchmeyer in una foto del film

I film in concorso di giovedì 31 sono El Conde di Pablo Larrain, in cui il dittatore cileno Augusto Pinochet viene rappresentato come un vampiro che decide di smettere di bere sangue, non riuscendo a sopportare che il mondo lo ricordi come un ladro, ma trovando poi una nuova ispirazione per continuare a vivere una vita di passione vitale e controrivoluzionaria attraverso una relazione inaspettata.

A seguire in Sala Grande sarà poi il turno di Ferrari, con la regia di Michael Mann. Il cast stellare guidato da Adam Driver nel ruolo del fondatore della casa automobilistica è composto anche da Penélope Cruz, Shailene Woodley, Sarah Gadon, Gabriel Leone, Jack O'Connell, e Patrick Dempsey.
Ispirato al libro biografico scritto da Brock Yates, il regista porta sul grande schermo quanto accade nell'estate del 1957 quando l'ex pilota Enzo Ferrari è in crisi e si ritrova alle prese con il possibile fallimento dell'azienda che ha costruito con la moglie Laura dieci anni prima e ad affrontare la perdita del loro unico figlio, Dino.

In chiusura di serata è poi il turno di DogMan firmato da Luc Besson con protagonista Caleb Landry Jones nel ruolo di un ragazzo dall'infanzia molto traumatica che lo porta a legarsi con i cani, usando questa profonda connessione per vendicarsi dei torti subiti.

La settimana della critica prende il via

La SIC si apre con God is a Woman, diretto dal regista svizzero-panamese Andrés Peyrot, che racconta quello che accade ai Kuna, il popolo per cui le donne sono sacre, a distanza di molti decenni dall'arrivo del regista premio Oscar Pierre-Dominique Gaisseau per girare un documentario. Il progetto, dopo aver esaurito i fondi, è segnato dalla confisca delle bobine da parte di una banca, situazione che rende l'opera quasi una leggenda di cui si parla di generazione in generazione.

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I titoli fuori concorso

La serie con star Vincent Lindon intitolata D'argent et de sang è la storia della truffa del secolo avvenuta nel 2009, quando vengono 'bruciati' numerosi miliardi a causa delle nuove quote di emissione di carbonio, inventate per combattere l'inquinamento. Un gruppo di furfanti da quattro soldi di Belleville si unisce a un trader altolocato per mettere in atto un raggiro epocale. Questo succede quando il "capitalismo da casinò" si scontra frontalmente con la politica, quando si scatenano passioni umane che vanno ben oltre la semplice cupidigia.

Sempre fuori concorso c'è spazio per Hollywoodgate, lungometraggio di Ibrahim Nash'at, che racconta quello che accade il giorno dopo il ritiro degli Stati Uniti dall'Afghanistan, i talebani si muovono immediatamente per occupare il complesso Hollywood Gate, che si presuppone essere un'ex base della CIA a Kabul. I talebani trovano ciò che l'esercito più tecnologicamente avanzato della storia ha lasciato dietro di sé: aerei, armi e prezioso equipaggiamento militare. Stupefatto dalla tecnologia, Malawi Mansour, il nuovo comandante dell'Aeronautica, ordina ai suoi soldati di inventariare e riparare tutto ciò che possono. Mukhtar, intenzionato a conquistare un giorno il mondo, arriva a Hollywood Gate con l'obiettivo di intraprendere una carriera militare di alto rango. Mentre Malawi Mansour e Mukhtar si concentrano sulla realizzazione dei rispettivi obiettivi personali, i loro compagni continuano a riparare le armi abbandonate a Hollywood Gate.

Alex Braverman ha portato sul grande schermo con Thank You Very Much la storia di Andy Kaufman, il cui lavoro ha annullato i confini che separano la realtà dalla finzione e il suo impegno nella performance, sia in scena che fuori, ha reso inutile qualsiasi distinzione tra i suoi personaggi e la sua vita reale. Il regista, presentando il progetto, ha sostenuto che la sua eredità più indelebile è che non aveva paura di essere la versione più vera e affascinante di se stesso, indipendente dalle reazioni degli altri.

Altre sezioni

Nella sezione Orizzonti Extra verrà proposto Stolen diretto da Karan Tejpal, l'unico film indiano presente nella selezione ufficiale di questa edizione del festival, che prende ispirazione dal fatto che in India ogni dieci minuti "scompare" un bambino, e solo pochi fortunati vengono ritrovati.

Il programma delle giornate degli autori e le masterclass

Il film in concorso alle Giornate degli Autori è Melk, l'opera prima dell'olandese Stefanie Kolk, la quale co-scrive e dirige il dramma di una donna alle prese con la vita dopo l'esperienza del proprio bambino nato morto. Come vivere questa sua condizione di madre in assenza?
Nella giornata verrà inoltre presentata la copia restaurata di C.R.A.Z.Y. di Jean-Marc Vallée, accompagnata dal figlio Alex e dai produttori Richard Speer e Pierre Even.

Le masterclass della giornata del 31 agosto sono quelle con protagoniste Liliana Cavani in occasione del Leone d'oro alla carriera ricevuto ieri, trasmessa anche in live-streaming sul sito della Biennale, e per le Giornate degli autori di Monia Chokri, in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia.