Venezia 2011, giorno 5: Crialese tra Terraferma e Laguna

In concorso anche Shame di Steve McQueen. Al Lido arrivano Al Pacino e il misterioso 'Wang' dei Manetti Brothers.

E' la volta quest'oggi di uno dei protagonisti più attesi del concorso di Venezia 68. per i nostri colori: parliamo naturalmente di Terraferma di Emanuele Crialese, ancora una volta un dramma radicato nella contemporaneità ma dal respiro epico e universale, incentrato sulle vicende della famiglia Pucillo. Il film di Crialese debutterà anche nelle nostre sale il 7 settembre, distribuito da 01 distribution.
A contendere le attenzioni della stampa a Terraferma c'è l'opera seconda di Steve McQueen dopo il sorprendente e scioccante esordio Hunger, del 2008. In Shame McQueen ritrova il protagonista del suo primo lungometraggio, Michael Fassbender, e gli cuce addosso il ruolo di un affascinante trentenne che vive a New York ed è assolutamente incapace di controllare la propria vita sessuale; le cose precipitano quando la sorella, giovane e ribelle, si stabilisce nel suo appartamento. Nel cast, accanto a Fassbender - che nei giorni scorsi ha presentato anche A Dangerous Method di Cronenberg - Carey Mulligan, James Badge Dale e Nicole Beharie.

Ma oggi è anche il giorno della consegna del premio premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmaker 2011, destinato a personalità particolrmente originali del panorama contemporaneo, ad un mostro sacro del cinema mondiale quale è Al Pacino. Alla premiazione seguirà la proiezione del nuovo film dell'attore/regista italo americano, Wilde Salome, in cui si leggono, attraverso il filtro della sensibilità di Pacino, le complessità del dramma di Oscar Wilde Salomè, anche grazie all'intensa interpretazione della lanciatissima Jessica Chastain. Accompagnato dalla giovane fidanzata argentina, Lucile Sola, la star di Serpico ieri ha partecipato ad una cena di gala (blindatissima) in suo onore voluta dallo stilista Angelo Galasso e tenutasi al Centurion Palace sul Canal Grande.

Altro evento della giornata è la proiezione in prima mondiale della versione restaurata del capolavoro postumo di Nicholas Ray We Can't Go Home Again, in occasione del centanario dalla nascita del regista di Gioventù bruciata. A presentare la proiezione saranno James Franco e Susan Ray, che introdurrà anche il suo documentario Don't Expect Too Much, incentrato soprattutto sulla lavorazione di Ray We Can't Go Home Again, ultimo azzardo sperimentale, ambizioso e incompiuto del filmaker del Wisconsin.

Nella sezione Orizzonti è di scena oggi The Invader di Nicolas Provost, interpretato da Isaka Sawadogo, Stefania Rocca, Serge Riaboukine e Dieudonne Kabongo; è la storia dell'affascinante Amadou, che, sbarcato sulle coste dell'Europa Meridionale, arriva per caso a Bruxelles dove inizia a rifarsi una vita. Un ruolo devastante nella sua nuova esistenza sarà quello della bella e sofisticata Agnès, che lo amerà per poi abbandonarlo senza motivo, inducendolo a lasciarsi andare ai suoi demoni.

Ancora all'interno di Orizzonti passa il documentario di Jonathan Demme I'm Carolyn Parker: the Good, the Mad and the Beautiful, la storia di una donna molto particolare: l'ultima a lasciare la sua casa di New Orleans dopo l'ordine di evacuazione per l'arrivo dell'uragano Katrina nell'estate del 2005, la prima a tornare nel quartiere distrutto per iniziare a ricostruire la sua casa e la sua comunità.

Controcampo italiuano vede oggi protagonisti i Manetti Bros con il loro enigmatico L'arrivo di Wang, interpretato da Ennio Fantastichini, Francesca Cuttica, Li Yong, Juliet Esey Joseph , Antonello Morroni e Jader Giraldo, e Pivano Blues - Sulla strada di Nanda di Teresa Marchesi, documentario dedicato alla straordinaria intellettuale recentemente scomparsa Fernanda Pivano.