Un progetto di crowdfunding per Spike Lee

Il regista americano, atteso in sala con il remake di Old Boy, si è rivolto alla piattaforma Kickstarter per finanziare il suo nuovo progetto, per cui punta a raccogliere 1,25 milioni di dollari.

Dopo che la piattaforma Kickstarter ha già permesso la realizzazione di pellicole come Veronica Mars e Wish I Was Here, ora anche Spike Lee ha deciso di affidarsi ad essa per finanziare il suo prossimo film. Il sito americano è infatti il più popolare mezzo di crowfunding cinematografico, pensato per la produzione di opere cinematografiche indipendenti, attraverso il finanziamento da parte della rete. In questo caso, Lee ha richiesto la cifra di 1,25 milioni di dollari per la realizzazione del suo prossimo progetto, che sarà dunque svincolato dalle logiche della grande produzione hollywoodiana.
"Sono sempre stato un cineasta indipendente che fa film finanziati da Hollywood", ha detto ieri Lee al settimanale Variety, che l'ha intervistato nel suo ufficio alla NYU's Tisch School of the Arts. "I miei registi preferiti sono storyteller, ed è esattamente questo che continuerò a fare: sia che si tratti di film indipendenti, o di progetti finanziati dagli studios. Non avevo mai prestato molta attenzione alla piattaforma Kickstart, finché uno dei miei studenti mi ha parlato di Veronica Mars e del film di Zach Braff. A questo punto mi sono detto 'devo provarci'."

Stando a quanto affermato dal regista, tra i suoi tanti progetti non realizzati, quello che si avvarrà di questa forma di finanziamento sarà uno script ancora senza titolo, incentrato sulla "dipendenza dal sangue" (ma Lee si è affrettato ad aggiungere che non si tratterà di un film di vampiri). La cifra richiesta (reputata da molti esperti un'enormità, che tradirebbe lo spirito stesso della piattaforma) dovrà essere raccolta entro 30 giorni. "Se non raggiungi l'obiettivo, perdi tutto", ha continuato Lee. "Quindi, ho scelto una cifra che ho reputato alla nostra portata, e con la quale ho pensato che avremmo potuto fare il miglior film possibile. Se Dio vuole, inizieremo a girare a novembre o a dicembre".
Il regista ha aggiunto poi che il cast si comporrà di volti poco noti, con lo scopo di lanciare nuovi talenti. "Voglio cercare attori che possano 'esplodere' grazie a questo film. C'è così tanto talento là fuori, ma molte persone non hanno il veicolo per mostrare ciò che fanno. Questo è vero soprattutto per le minoranze: se sei una donna di colore, per esempio, è veramente una pessima cosa. Anche se dovessi vincere un Oscar, non otterresti comunque chissà quanti ruoli". Lee ha concluso con una considerazione sull'attuale industria hollywoodiana: "Capisco che, per quanto costa mettere un film sul mercato, agli studios servano prodotti che incrementino il bilancio. Ma voglio andare nella tomba pensando che ci sia ancora del pubblico che vuole qualcosa di diverso".

Attualmente, oltre alla sua versione di Old Boy (attesa nelle sale americane per il prossimo ottobre) Lee ha in progetto anche un documentario sull'affermazione del Brasile come superpotenza (intitolato Go Brazil, Go!) nonché la versione televisiva, per la HBO, di Undisputed Truth, il one-man show di Mike Tyson da lui già diretto a Broadway nel 2012.