Tenero e feroce. Questo è il cinema di Jason Reitman, figlio d'arte che non sbaglia un colpo. Uno dei migliori registi della nuova generazione ha confezionato piccole, ma sagaci pellicole capaci di tratteggiare ironici e veritieri ritratti di persone ordinarie calate in contesti complicati, senza mai perdere di vista la loro umanità. Dopo il sarcastico Thank You for Smoking e l'intelligente Juno, il pluripremiato Reitman ha offerto a una star del calibro di George Clooney uno dei ruoli migliori della sua carriera, quello del tormentato Ryan Bingham, protagonista del pluripremiato Tra le nuvole.
Manager esperto immerso in un lavoro totalizzante che ha ormai assorbito la sua vita, il suo privato, le speranze, la famiglia e le relazioni, Ryan Bingham si trova sballottato da un aereo all'altro, volando su e giù per gli States con lo sgradito compito di fungere da "tagliatore di teste" delle aziende in fase di riorganizzazione. Unico scopo nella vita: completare la propria tessera di frequent flyer per poi smettere di lavorare. Sul suo cammino il solitario e sfiduciato Ryan incontrerà due meravigliose donne: la prima, interpretata da Vera Farmiga, che sta cominciando a riconoscere la realtà della vita e l'altra, incarnata dalla giovane Anna Kendrick, la quale pensa che la sua vita sia già programmata.
