Tom Welling di Smallville parla per la prima volta di Allison Mack dopo la sua condanna

Tom Welling di Smallville ha parlato per la prima volta di Allison Mack durante il Fan Expo di Vancouver, dopo che l'attrice è stata condannata a tre anni di carcere.

Tom Welling l'interprete di Clark Kent/Kal-El/Superman in Smallville ha rotto il silenzio a proposito della sua co-protagonista Allison Mack, in seguito alla condanna dell'attrice per il ruolo che ha avuto all'interno della setta, chiamata NXIVM, che si occupava di traffico sessuale.

Tom Welling ed Allison Mack nell'episodio ' Il medaglione del potere ' della serie tv Smallville
Tom Welling ed Allison Mack nell'episodio ' Il medaglione del potere ' della serie tv Smallville

Al Fan Expo di Vancouver, Welling stava parlando pubblicamente della prossima serie animata di Smallville quando all'improvviso, mentre stava facendo la lista degli interpreti che erano già a bordo e di chi sperava sarebbe tornato, ha detto: "Beh, far tornare Allison potrebbe essere difficile..."

La Mack, che ha interpretato Chloe Sullivan, la migliore amica di Clark Kent, in tutte e 10 le stagioni dello show, nel giugno 2021 è stata condannata a tre anni di carcere per il suo ruolo in NXIVM, una setta spaventosa la cui copertura era quella di aiutare i membri nell'auto-miglioramento. Diversi ex membri hanno testimoniato di aver assistito a scene in cui le donne venivano marchiate a fuoco con le iniziali del leader del gruppo, Keith Raniere, gettate in una prigione e costrette a compiere atti sessuali.

Clark (Tom Welling) e Chloe (Allison Mack) in un momento dell'episodio Sacrifice di Smallville
Clark (Tom Welling) e Chloe (Allison Mack) in un momento dell'episodio Sacrifice di Smallville

Nel 2018, l'attrice e Raniere sono stati arrestati dall'FBI insieme a molti altri membri della setta: Allison Mack si è dichiarata colpevole delle accuse di traffico di esseri umani, cospirazione per traffico sessuale e cospirazione per lavoro forzato ed è stata anche accusata di riciclaggio di denaro, frode d'identità, racket e cospirazione. Raniere è stato ritenuto colpevole di tutte le accuse, tra cui traffico sessuale, cospirazione e possesso di materiale pedopornografico.