Tom Hardy scala l'Everest

Dolorosamente attuale, visto l'incidente occorso pochi giorni fa, il nuovo progetto dell'attore inglese che si calerà nei panni di un alpinista intenzionato a scalare la celebre vetta proibita.

La star inglese Tom Hardy sarà protagonista di Everest, nuova pellicola di Doug Liman prodotta da Sony Pictures. Il film è basato sul romanzo non fiction di Jeffrey Archer Paths of Glory che narra la storia vera dell'alpinista George Mallory e dei suoi tre tentativi di scalare la vetta più alta del mondo negli anni '20. Lo sceneggiatore del bel Tra le nuvole Sheldon Turner si occuperà dello script.

Fin dalla giovinezza George Mallory fu ossessionato dall'Everest e alimentò la sua ossessione ingaggiando un duello con un altro celebre alpinista, l'australiano George Finch (nonno dell'attore Peter Finch) per arrivare primo in vetta. Al tempi della prima scalata la popolazione inglese era stata decimata dalla Prima Guerra Mondiale, la povertà e la sofferenza dominavano la nazione e si sentiva la necessità di un eroe le cui imprese risollevassero gli animi. Mallory divenne quell'eroe anche se i suoi tentativi di scalata del 1921 e 1922 fallirono. L'uomo fu, inoltre, un devoto marito e padre e la sua famiglia era molto preoccupata per i pericoli a cui andava incontro. Dopo aver rifiutato l'uso dell'ossigeno ad alta quota nei primi due tentativi, lui e il suo compagno Sandy Irvine cambiarono tattica per il loro rush finale nel 1924. Arrivarono quasi in vetta, ma poi scomparvero tra le nuvole e non fecero mai più ritorno. I resti di Mallory vennero rinvenuti nel 1999 da Conrad Anker, ma è ancora aperta la controversia per stabilire se lo scalatore, prima di morire, sia riuscito a raggiungere la cima o meno.

Dopo aver interpretato il feroce Bane ne Il cavaliere oscuro - il ritorno, presto rivedremo Tom Hardy nel ruolo di un uomo che sfida il Proibizionismo nel period movie Lawless di John Hillcoat.