Tilda Swinton: "Ecco perché non amo i film di Harry Potter"

L'attrice punta il dito contro la visione romantica del collegio di Hogwarts e dell'idea di allontanare i genitori dagli studenti.

Tilda Swinton in una scena di Le cronache di Narnia: il Leone, la Strega e l'Armadio
Tilda Swinton in una scena di Le cronache di Narnia: il Leone, la Strega e l'Armadio

In passato Tilda Swinton ha accettato di interpretare ruoli magici e il recente personaggio del mistico Antico in Doctor Strange ne è la dimostrazione.

Ma c'è un franchise magico che Tilda sembra non apprezzare troppo, un franchise che ha miliardi di fan nel mondo, quello di Harry Potter. A infastidire la Swinton sarebbe un aspetto in particolare della questione, che riguarda la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Tra le regole della scuola vi è quella che costringe gli studenti a recidere il legame con i loro cari per diventare maghi provetti. Tilda Swinton ha frequentato un prestigioso collegio a Londra, il West Heath, e lo descrive come un "ambiente incredibilmente solitario che spinge all'isolamento".

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"Ciò che non amo dei film di Harry Potter è che tendono ad avvolgere la scuola di una patina romantica. Io credo che questi siano luoghi crudeli in cui crescere e non credo che i ragazzi traggano benefici da questo tipo di educazione. I bambini hanno bisogno dei loro genitori e dell'amore che questi possono dargli."

Per quanto riguarda il recente Doctor Strange, il set è stato l'occasione per Tilda per stare insieme ai suoi figli visto che hanno potuto collaborare al film. Come spiega l'attrice: "Mio figlio era nel reparto scenografia e mia figlia nel reparto costumi, è stato fantastico".

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