Think Forward Film Festival, i premi della quarta edizione

"Fosca Liebre" è il miglior film di questa edizione: "un film che tocca corde emotive profonde, e riesce a trasmettere un messaggio cristallino e fruibile."

La quarta edizione del Think Forward Film Festival si è conclusa con l'assegnazione dei premi assegnati dalla giuria ufficiale e dal pubblico, che ha votato nella giornata di ieri i cortometraggi in concorso. Il docente di Chimica dell'Università Ca' Foscari Venezia Carlo Barbante, il sommelier, documentarista e cineasta indie Jonathan Nossiter, regista tra gli altri di Mondovino e Resistenza Naturale, il primo documentarista ambientale italiano Folco Quilici, l'attrice Isabella Ragonese, e la giornalista scientifica Cristiana Pulcinelli, hanno assegnato i seguenti riconoscimenti.

MIGLIOR FILM: FOSCA LIEBRE Victoria Karmin, 18', animazione, Messico  Il corto animato ha come protagonista una lepre che ascolta la richiesta d'aiuto di Madre Terra e cerca di difendere, con l'aiuto dei suoi amici, la vota nel deserto minacciato dalle attività minerarie.   Con la seguente motivazione: Il viaggio poetico e visionario di una lepre che scopre come l'uomo sta distruggendo Madre Terra per assecondare un frenetico e frivolo consumismo. Il corto vince il premio per la potenza del linguaggio utilizzato nella narrazione, un linguaggio universale e pieno di simbologia. Per essere riuscito a trasmettere, toccando corde emotive profonde, un messaggio cristallino e fruibile da pubblici di età e formazione diverse. Per l'ottima realizzazione e per la varietà di tecniche di animazione utilizzate accoppiate ad una scelta musicale di prim'ordine.

MENZIONE: THE MOST IMPORTANT DROP OF WATER Abdel Filòs, 8'59'', documentario, Panamà, 2014   Il documentario porta sullo schermo esperienze comuni e prospettive inedite sul cambiamento climatico, attraverso le testimonianze di persone comuni ed esperti.

Motivazione: Un documentario originale per la scelta dei luoghi e delle voci ascoltate (un archeologo e un paleontologo). Il corto rende la complessità del tema: il cambiamento del clima è un fenomeno che può avere conseguenze negative e positive, ma nel bilancio dei costi e benefici noi esseri umani siamo quelli che ci rimettono di più. Il messaggio è chiaro e diretto fin dal titolo: ognuno di noi può fare qualcosa per fermare il cambiamento climatico e la nostra arma principale è il voto. Le scelte degli individui possono essere importanti.

MENZIONE: MATRESS  Michelle Kee, 9'48', commedia, Canada, 2014 La storia è ambientata a Strathcona, dove il piccolo Little Boy Lee, insieme alla sua famiglia, scarica in vecchio materasso in un vicolo. Sarà il bambino ad assumersi la responsabilità di questo gesto, contrario ai principi sulla raccolta differenziata.   Motivazione: Un bel corto sull'impegno sociale delle giovani generazioni. Partendo da un episodio apparentemente piccolo (l'abbandono di un materasso vecchio in strada), la storia evolve verso quello che potrebbe diventare un grande problema. Originale e interessante il registro comico e grottesco usato dal regista per affrontare un tema serio come quello dell'ambiente. Bravi gli attori, meraviglioso il bambino protagonista.

Il pubblico ha invece assegnato il suo premio a: CHASQUIS Pepe Rubio Larrauri, 6', documentario, Perù, 2014 Il cortometraggio è dedicato alla progressiva scomparsa del ghiaccio sulle montagne a causa del surriscaldamento globale, sottolineandone l'impatto sulle vite di tutti.