The Insult: il regista Ziad Doueiri arrestato in Libano al ritorno dalla Mostra di Venezia

Il regista sarebbe accusato di tradimento per aver girato parte del suo film precedente, The Attack, in Israele.

Il suo film, l'acclamato The Insult, è stato premiato dalla giuria della 74° Mostra di Venezia con la Coppa Volpi per l'interpretazione maschile andata a Kamel El Basha. Al ritorno in Libano, però, il regista Ziad Doueiri ha trovato una brutta sorpresa.

Il cineasta è stato fermato nella notte a Beirut, di ritorno da Venezia, ed è stato accusato di "collaborazionismo col nemico israeliano". Doueiri, che possiede anche il passaporto francese, aveva girato in parte la sua precedente pellicola, The Attack del 2012, in Israele, paese con cui il Libano è in guerra da oltre 60 anni. Così Il regista è stato trattenuto per un'ora e mezza all'arrivo all'aeroporto di Beirut per poi essere rilasciato.

"Mi hanno sequestrato i miei due passaporti libanese e francese e oggi devo comparire di fronte al tribunale militare", ha dichiarato. Il regista si stava recando a Beirut per la prima di The Insult, prevista questa settimana. In molti, tra cui il direttore della Mostra di Venezia Alberto Barbera, si sono schierati con l'artista. Solo pochi giorni fa il Ministero della Cultura libanese aveva dichiarato che The Insult avrebbe rappresentato il paese agli Oscar.

UPDATE: come ha confermato Alberto Barbera su Twitter, alla fine il regista è stato liberato. "Il tribunale militare ha deciso per il non luogo a procedere. Ziad libero!"

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