The Dark Tower e The Lone Ranger non sono morti

Ron Howard è in cerca di fondi per portare avanti il progetto legato alla Torre Nera, ma non vi si dedicherà prima del prossimo giugno. Il regista di The Lone Ranger è, invece, impegnato a ridurre il budget tagliando gli elementi più dispendiosi presenti nello script.

Negli ultimi mesi la crisi ha colpito duro in quel di Hollywood spingendo le majors a cancellare alcuni tra i progetti più appetibili, ma anche più costosi. Tra questi due vittime eccellenti: il disneyano The Lone Ranger e The Dark Tower. A quanto pare, però, per questi due film ci sarebbe ancora speranza. Quando Ron Howard si è visto cancellare dalla Universal il suo mastodontico progetto di adattamento della saga fantasy kinghiana, si è subito messo all'opera per cercare nuovi fondi. Per il momento Javier Bardem sarebbe ancora legato al progetto. Si vocifera infatti che l'attore spagnolo si calerà nei panni del pistolero Roland sia nella versione televisiva che nei tre lungometraggi programmati, sempre che il progetto mantenga la struttura originaria. Quindi prima o poi vedremo l'arrivo di The Dark Tower nei cinema o in tv, ma nel frattempo Ron Howard si dedicherà alle riprese di Rush, biopic ambientato nel mondo della Formula Uno perciò, come ha spiegato il produttore Brian Grazer, "non ci dedicheremo all'adattamento di King prima del prossimo giugno".

La situazione sembra più rosea per The Lone Ranger. Da sempre il Western è uno dei generi più economici, ma le invenzioni e i piani di Gore Verbinksi avevano fatto lievitare il budget del film a 250 milioni di dollari. Adesso la Disney ha dato una settimana di tempo al regista per modificare la sceneggiatura, la quale prevedeva la presenza di elementi soprannaturali come Nativi-lupi mannari e la più grande sequenza in treno della storia del cinema, in modo da ridimensionare sostanzialmente il budget. L'ipotesi di protestare Verbinski, grande amico di Johnny Depp, e sostituirlo con un altro regista per il momento è ancora remota, ma come spiega una fonte della Disney "parte tutto da Gore. Se c'è qualcuno capace di salvare il film senza snaturarlo, dovrà farlo trovando il modo di eliminare le spese eccessive. Se ci riuscirà, la produzione andrà avanti".